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 2010  aprile 16 Venerdì calendario

BARACK OBAMA, ECCO LA DICHIARAZIONE DEI REDDITI DEL 2009 GUADAGNI RECORD E TANTA BENEFICENZA

Lo scrittore Barack Obama guadagna 14 volte quanto il presidente degli Stati Uniti. Se non ci fossero delle sinergie tra le due attività, si dovrebbe concludere che Obama ha sbagliato mestiere. L´anno scorso ha incassato redditi per 5.505.409 dollari, quasi tutti diritti d´autore sui suoi libri, "I sogni di mio padre" e "L´audacia della speranza". Lo stipendio da presidente degli Stati Uniti, 400.000 dollari lordi all´anno, fa una magra figura rispetto alla ricchezza dei copyright. Da ieri i conti in tasca al leader più potente della terra si possono fare fino all´ultimo centesimo. Nel Tax Day, la scadenza obbligatoria per presentare la denuncia dei redditi, il modulo di Obama è apparso online sul sito della Casa Bianca con tutti i dettagli e le spiegazioni del caso, incluse "spese deducibili" e "detrazioni d´imposta". La dichiarazione è congiunta. Ma Michelle, che in passato guadagnava uno stipendio doppio rispetto al marito come avvocatessa in un importante studio legale di Chicago, l´anno scorso si è dedicata a tempo pieno al lavoro non remunerato di First Lady (e First Mom). Sui 5,5 milioni di reddito, Obama ha versato 1,8 milioni di tasse federali più 163.000 dollari di tassa locale allo Stato in cui ha tuttora casa e residenza fiscale, l´Illinois.
Che l´autore Obama abbia ricevuto un aiutino dal presidente, lo lasciano intuire proprio i dati sulle vendite. Nel 2009, primo anno alla Casa Bianca, i copyright sono più che raddoppiati rispetto al 2008 quando era solo un candidato. Il nuovo ruolo ha un certo appeal per chi va in libreria. Vuoi mettere, adesso che lui è ai comandi della nazione, l´emozione di sentire "I sogni di mio padre" nella versione audio registrata anni fa con la sua voce? Lui sui libri ha sempre puntato, l´intuito glielo diceva. Mentre si preparava a lanciare la candidatura presidenziale, il 17 ottobre 2008, i consiglieri più intimi ricordano di averlo visto contrariato. Quel giorno John Grisham fece uscire "L´innocente" in contemporanea con "L´audacia della speranza", bruciandogli il primato nella Best Seller List del New York Times. «Ma volevo esserci io al primo posto...», sentirono lamentarsi il futuro presidente.
L´opposizione invece ha ben altro da lamentare. Di fronte alla dichiarazione dei redditi multimilionaria del presidente (che non include neppure il Nobel, 1,4 milioni interamente donati in beneficenza) su Internet è esplosa la rabbia del popolo di destra. «Ha osato dedurre 52.000 dollari di interessi passivi sul mutuo per la casa di Chicago, con quel livello di reddito!», lamenta un lettore sul sito di Usa Today. Ma la detraibilità dei mutui vale anche per i miliardari. Sommando tasse federali e locali, detraendo dall´imponibile altri 330.000 dollari in beneficenza, è vero che Obama con un´aliquota media del 36% vive in un paradiso fiscale rispetto all´Europa. E´ l´America degli sgravi ai ricchi, il paese che ha ricevuto in eredità da George Bush. Lui, nell´ultima denuncia dei redditi da presidente dichiarò solo 719.000 dollari. I libri non erano il suo forte.