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 2010  aprile 15 Giovedì calendario

Ora il presidente fa guerra ai pettegoli E se la storia delle corna incrociate tra le presidente e la première dame fosse un complotto ordito da poteri occulti contrari a Sarkozy? Su questa ipotesi, l’Eliseo ha iniziato una rigidissima campagna di pulizia anti-gossip, e incaricato gli esperti della polizia di individuare le fonti che un mese fa, in piena campagna elettorale, hanno diffuso le notizie del presunto doppio tradimento: Carla Bruni con il cantante Benjamin Biolay, e Sarkozy con Chantal Jouanno, sottosegretario e campionessa di karate

Ora il presidente fa guerra ai pettegoli E se la storia delle corna incrociate tra le presidente e la première dame fosse un complotto ordito da poteri occulti contrari a Sarkozy? Su questa ipotesi, l’Eliseo ha iniziato una rigidissima campagna di pulizia anti-gossip, e incaricato gli esperti della polizia di individuare le fonti che un mese fa, in piena campagna elettorale, hanno diffuso le notizie del presunto doppio tradimento: Carla Bruni con il cantante Benjamin Biolay, e Sarkozy con Chantal Jouanno, sottosegretario e campionessa di karate. «Faremo di questa ignominia un casus belli. Andremo fino in fondo perché non si ripeta mai più», ha dichiarato Pierre Charon, consigliere per la comunicazione del presidente. E sono già partite le prime carte bollate. Il settimanale Journal du Dimanche, dopo aver licenziato i due blogger che dal sito del giornale hanno rilanciato la notizia del presunto flirt della Bruni, ha sporto denuncia contro ignoti per «introduzione fraudolenta di dati» nel suo sistema informatico. Biolay, da parte sua, ha chiesto 20mila euro di danni al canale Tv France 24: «Sono vittima di cavolate inventate non si sa da chi». Già: da chi? L’indiziata numero uno, secondo il giornale satirico Le Canard enchané, sarebbe Rachida Dati, ex guardasigilli, ex paladina di Sarkozy, oggi in disgrazia perché vittima della gelosia di Carla, si dice. Ma l’Eliseo punta più in alto e insinua che dietro i pettegolezzi ci sia la regia di poteri forti infastiditi dalla politica finanziaria di Sarkozy. Che faccia parte del complotto anche l’ebreo Woody Allen? Il regista ha infatti appena scaricato la Bruni come protagonista del suo prossimo film, preferendole l’attrice Marion Cotillard, più giovane ed esperta, meno impegnata con i cerimoniali di palazzo. Tra l’altro, una bellezza dall’espressività lontana da ogni sospetto di botox.