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 2010  aprile 15 Giovedì calendario

[…] Se c’è un campo in cui le bufale sopravvivono così a lungo da riuscire a diventare (quasi) verità ufficiali, questo è il rock

[…] Se c’è un campo in cui le bufale sopravvivono così a lungo da riuscire a diventare (quasi) verità ufficiali, questo è il rock. Lo scrittore Carlo Lucarelli se ne occupa in Almost true – l’altra storia del rock, in onda la domenica su Deejay tv. Inoltre, è da poco in libreria Storie stonate di Fabio Caironi (Avverbi edizioni, 12 euro) che spiega, caso per caso, come, quando e perché sono nate. Per esempio, se il mondo è convinto che Cher, per ridurre i fianchi, si sia fatta togliere due costole, è perché l’ha scritto la rivista Paris Match, nel 1988. […] Un’altra leggenda riguarda Freddie Mercury, il celebre ex leader dei Queen, scomparso nel 1991, soprannominato ”Tricheco” per i suoi denti sporgenti. Freddie, che curava molto l’aspetto fisico, non si fece mai operare perché temeva che la sua voce sarebbe cambiata. Ma non riuscì a evitare che si vociferasse di una sua malattia rarissima; la crescita continua dei denti frontali. Collega di Marcury è David Bowie, che ha un occhio verde e uno azzurro per colpa di un pugno che si è beccato da un ragazzino per aver soffiato la fidanzata a un amico. Bowie stesso ha raccontato delle lunghe cure mediche e oculistiche che lo lasciano con la pupilla sinistra perennemente dilatata e di colore diverso. […] Fabri Fibra […] lanciò personalmente la voce del proprio decesso. Nel 2006, il video della canzone Mal di stomaco inizia con una giornalista di Sky che annuncia la morte del rapper. Dopo qualche secondo parte la canzone, vengono mostrati volti noti straziati dal dolore e alla fine appare di nuovo la giornalista che aggiunge un macrabo particolare: il suo corpo è scomparso dall’obitorio. I fan di Fibra affollano blog e siti Internet per discuterne, i Tg rilanciano la notizia e così via, secondo un gioco che, 39 anni prima, in Sergent Pepper, i Beatles avevano già fatto con Paul McCartney. In quel caso, però, c’erano riusciti così bene che una semplice frase scherzosa divenne un racconto articolato e pieno di nuovi dettagli arrivato fino ad oggi, con un McCartney che, a 67 anni, sarebbe stato sepolto nel 1967.