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 2010  aprile 15 Giovedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "BRACHETTI PERETTI

Aldo"

2010
• Classifica. I magnifici sette che fanno affari con i carburanti- Al quinto però ecco un’altra italiana, la Api (Anonima Italiana Petroli), di proprietà dei marchigiani-romani Brachetti Peretti
Fonte: Michele Masneri, Il Riformista 8/4/2010

2009
• Api. Holding della famiglia Brachetti Peretti (petrolio)
Fonte: Carlo Festa, Il sole 24 ore 10/1/2009

2007
• Cessioni. Passo indietro di Aldo Brachetti Peretti, presidente del gruppo Api, a favore dei due figli Ferdinando e Ugo. Il padre, a 75 anni di età (di cui 50 in azienda), ha passato di mano le deleghe operative a Ferdinando (48 anni) e Ugo (44), che salgono al vertice rispettivamente del business elettrico e petrolifero del gruppo. La presidenza di Api holding Spa, il piano più alto delle società di famiglia, resta invece nelle mani di Aldo. Ma anche qui non mancano le novità: per la carica di amministratore delegato è stato scelto Ferdinando, il figlio maggiore, che conserva la vicepresidenza insieme al fratello Ugo. Le nomine alla holding sono state decise ieri dall’assemblea dei soci, in un gruppo guidato dagli uomini di famiglia ma controllato da una donna: Mila Brachetti Peretti, moglie di Aldo e figlia di quel Ferdinando che negli anni Trenta aveva fondato l’azienda. Nel 1957 era entrato a lavorare nel gruppo il genero Aldo, diventato poi, nel 1977, presidente e amministratore delegato. Tra le sue mosse più recenti, l’acquisizione della rete di distributori Ip dall’Eni, che ha portato il totale delle stazioni di servizio del gruppo a quota 4 mila. Solo l’anno scorso, invece, il dietro-front sulla Borsa a due passi dall’ingresso a Piazza Affari: le difficili condizioni del mercato finanziario, scottato dall’insuccesso (per i risparmiatori) della quotazione Saras, indussero Brachetti Peretti a rimandare l’entrata in Borsa. Di Piazza Affari, complici forse anche le fiammate del greggio, il management è però tornato a parlare negli ultimi mesi: lo scenario della quotazione è possibile, e potrebbe riguardare anche solo una parte del business di famiglia. Tra gli incarichi decisi dal gruppo, e comunicati ieri con una nota, c’è la poltrona numero uno di Api anonima petroli italiana Spa: il consiglio di amministrazione ha nominato presidente Ugo Brachetti Peretti. Sono stati confermati vicepresidente il fratello Ferdinando e amministratore delegato Umberto Scarimboli. Il primo è stato poi nominato presidente del consiglio di amministrazione di Api nòva energia Srl, dove è stato confermato come amministratore delegato Mauro Sartori. Ugo Brachetti Peretti sale anche alla presidenza di Api raffineria Spa, dove resta come vice il fratello Ferdinando. Ad «attutire» l’uscita di scena del padre Aldo non c’è solo la sua conferma alla poltrona numero uno della holding. Il manager mantiene infatti la carica di consigliere in tutte le società del gruppo. La moglie Mila (da cui sono nate anche due figlie, Chiara e Benedetta) oltre al pacchetto azionario di riferimento mantiene la carica di consigliere di amministrazione della holding, di Api anonima petroli italiana e di Api raffineria, ed entra nel consiglio di Api nòva energia. In tutto, sono venti le società di un gruppo che circa sette anni fa ha iniziato ad affiancare al tradizionale core business petrolifero alcuni progetti per la produzione di energia da fonti assimilate alle rinnovabili. Fino ad arrivare all’accordo di quest’anno con la spagnola Iberdrola, per la realizzazione di impianti eolici in Sicilia e Puglia. Se il gruppo prevede di crescere ancora nelle fonti alternative, il perno del business resta, almeno per il momento, il greggio.
Fonte: Giovanni Stringa, Corriere della Sera 21/9/2007

1997
• Poveri petrolieri/1. I petrolieri stanno guadagnando o no? «Facciamo i conti: 1) il prezzo del greggio a luglio ha avuto un incremento in lire, tenendo conto anche dell’apprezzamento del dollaro, dell’11 per cento; 2) nello stesso periodo la quotazione in lire della benzina sul mercato internazionale è salita del 24 per cento; 3) i prezzi al consumatore della super, al netto dell’imposta, hanno subito una variazione del 3,2 per cento. Contemporaneamente il prezzo alla pompa, imposte comprese, quello pagato dagli automobilisti, è cresciuto solo dell’1 per cento circa. Mi spieghi lei com’è possibile guadagnare in questa situazione» Insomma avete perso denaro, sareste voi petrolieri le vittime? «Certo che stiamo perdendo denaro! Tutto questo bla, bla, bla contro di noi è veramente insostenibile» (Aldo Brachetti Peretti).
Fonte: Giorgio Lonardi, La Repubblica, 07/08/1997

• Poveri petrolieri/2. Se il dollaro scende, abbasseranno il prezzo della benzina? Il presidente dell’Api Aldo Brachetti Peretti, intervistato da ”Repubblica” giovedì, fece notare che anche in caso di discesa del dollaro, dovendosi recuperare le perdite accumulate durante la salita, il prezzo della benzina si sarebbe dovuto aumentare. «Allora la domanda è questa: ora che il dollaro è tornato ai livelli di fine luglio, non solo alla quotazione sulla quale il presidente dell’Api stava facendo i suoi conti, ma assai più sotto, non sarebbe lecito attendersi un altrettanto repentino ribasso della benzina? [...] Ci auguriamo inoltre, che da bravi imprenditori, i petrolieri non abbiano comprato solo alle quotazioni massime del dollaro di mercoledì (1850) ma a quelle assai più modeste di ieri» (Claudio Alò). Brachetti: «Ma non devo comprarlo pure oggi il greggio che venderò fra un mese? E che prezzo avrò fra un mese del dollaro e del greggio? Se non adeguo i prezzi di giorno in giorno o di settimana su settimana non posso lavorare».
Fonte: Roberto Bagnoli, Corriere della Sera, 06/08/1997; Paola Pilati, L’Espresso, 14/08/1997; Mondo Economico, n. 25, 1997