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 2010  aprile 15 Giovedì calendario

SE IL PAESINO INGLESE SI RIBELLA A UN DESTINO DA « DIGITAL DIVIDE »

C’era anche la Bbc ieri per l’inaugurazione della nuova rete a banda larga di Lyddington, villaggio di 400 abitanti disperso nella brughiera inglese della contea di Rutland – la città più vicina è Birmingham e dista 70 miglia. Metà della popolazione (ben 200 abitanti!) ieri ha potuto provare l’eccitazione di scaricare dati dalla propria nuova broadband a 17,43 megabyte al secondo. già stata ribattezzata la più veloce fibra ottica di un paese di campagna in Gran Bretagna.
Nonostante le apparenze la Bbc non è impazzita: quello ripreso ieri dai cameramen della tv inglese era un’evento storico, la ribellione del popolo del digital divide. Gli abitanti di Lyddington, stanchi dei ritardi delle grandi compagnie come British Telecom e Virgin che non avevano mai risposto alla piccola contea, hanno raccolto 25 mila sterline, si sono presentati negli uffici della società locale di telecomunicazioni, la Rutland Telecom, e si sono autofinanziati la banda larga. Stufo dell’isolamento il territorio si è ribellato per sedersi al tavolo della globalizzazione. Un tema che il nuovo algoritmo della politica sempre più locale (non solo in Italia) dovrà imparare a recepire. Per ora lo ha capito la Rutland Telecom che sta già allargando il piano ad altri due villaggi limitrofi.
Al di là della curiosità, il caso di Lyddington racchiude almeno due lampadine: il primo è quello della richiesta di servizi di nuova generazione. Secondo molti gruppi che devono decidere il passaggio dal vecchio e sfilacciato rame alla fibra ottica, tra cui Telecom Italia, la domanda di banda larga sarebbe bassa. Rutland dimostra il contrario. Ma c’è un altro punto da non sottovalutare: nel 1989 un consulente indipendente del settore teorizzò in Rise of the stupid network un processo di «imbarbarimento» della rete telefonica e dunque anche di Internet: com’è già successo per la rete dell’elettricità il cavo dove passano i bit dell’era digitale sarà sempre più un problema delle municipalizzate locali che dovranno gestire scavi e tubi. Tanto i soldi già volano fuori verso i grandi big come Apple, Google e Amazon.
Massimo Sideri