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 2010  marzo 06 Sabato calendario

BADANDI:

il 75% HA IL DIPLOMA O UNA LAUREA-
Un po’ più che quarantenni, diplomate, per lo più in regola, lontane dalle famiglie di origine. E Terribilmente sole. questo il profilo delle badanti piemontesi che emerge da ricerca – presentata di Cisl e Iscos al centro di formazione di Oil - realizzata dalla confederazione con l’Università di Torino su un campione di 500 donne.
Dal campione emerge che le badanti che curano i nostri anziani posseggono titoli di studio medio-alti (il 75% ha un diploma o una laurea) mentre il restante 25% ha solo una scolarizzazione di base. I dati sulle professioni svolte nel paese d’origine mostrano che il 26,4% è costituito da operaie, il 22,7% da impiegate, il 13,9 da disoccupate, il 9,1 da insegnanti, l’8,2 lavorava nel settore dell’assistenza, il 4,4% nel lavoro domestico, mentre il 7,4 sono ex dirigenti e lavoratrici autonome. La metà è sposata, il 20 separata o divorziata, il 16 single e nubile, l’8 vedeva e il 5 convive.
Sono arrivate con un visto turistico, ma il 75% adesso è in regola. Per quanto riguarda il versamento dei contributi, il 47,5 per cento afferma che è il datore di lavoro a versare i contributi, mentre il 25,9 versa la propria quota. Dal campione emerge che il 63% fruisce delle ferie, mentre il 34% afferma di non averle mai fatte. Oltre la metà rimane al lavoro giorno e notte; il 56 ha una stanza propria, il 38,8 per cento dorme nella stanza dell’anziano o è sistemata in maniera precaria nella parte di corridoio attigua alla sua stanza. Per queste ed altre ragioni sono numerose le assistenti familiari che denunciano malattie psicosomatiche, squilibri del comportamento o vere e proprie malattie psichiatriche.
Commenta Giovanna Ventura, segreteria della Cisl Piemonte: «Nessuno pensa al grande sacrificio di queste donne che rinunciano alla loro famiglia per occuparsi delle nostre. Approfittiamo del loro bisogno e delle loro difficoltà economiche per coprire l’inefficienza dei nostri servizi».
M. Cas.