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 2010  marzo 06 Sabato calendario

LA SPECULAZIONE? UN FILM GI VISTO

Quando il Wall Street Journal è uscito con grande rilievo, venerdì 26 febbraio, raccontando chi erano i principali «speculatori contro l’euro», che addirittura si riunivano a colazione a New York per coordinare le loro mosse, mi è subito venuto in mente il modello della "Bolla speculativa razionale". questa una particolare bolla, che si può dimo-strare essere "razionale" perché corretta e in linea con i fondamentali, e perciò conviene, sempre che al momento giusto si trovi un ingenuo cui passare la posizione che per forza di cose prima o poi non è più sostenibile. Come si fa a trovarlo, l’ingenuo? Si prova a convincere il prossimo che c’è ancora molta strada da fare, che siamo solo all’inizio della speculazione al ribasso o al rialzo, che tanti altri stanno alzando la posta e così via.
Di solito, soprattutto all’inizio, gli speculatori si guardano bene dal tenere conferenze stampa. Quando lo fanno, è perché è «diventato razionale»farlo.Qualcosa del genere l’abbiamo appena visto: nessuno ha fiatato, e non è certo andato in televisione, mentre l’euro scendeva (in due mesi) da 1,50 a 1,36 dollari, con un bel profitto per chi era entrato a 1,50.
Ma adesso la situazione è evidentemente mutata e qualcuno prova a sostenere che l’obiettivo realistico può essere... la parità dollaro-euro. Con argomenti che sembrano razionali: un euro debole, a prescindere dalla vicenda greca, conviene a tutti i paesi membri, a cominciare dalla Germania e così via.
L’ultima volta che avevamo visto una così bella "Bolla razionale" è stato quando abbiamo avuto il terzo shock petrolifero nel 2007-8. Ricordo che nel giro di un anno, il petrolio era passato da 70 a 140 dollari il barile, e che a questo valore stava a inizio di luglio 2008, quando Goldman Sachs pubblicò con grande rilievo un paper, che dimostrava come il prezzo del petrolio avrebbe raggiunto i 200 dollari al barile a fine anno. Due settimane dopo, il prezzo del petrolio iniziava a scendere.
Il punto di svolta lo dettò il 14 luglio un comunicato della Casa Bianca, in cui il presidente Bush annunciava l’abrogazione del divieto presidenziale di perforazione offshore.
Questi essendo i precedenti, e questo essendo il modello di una "Bolla razionale", la pagina del Wall Street Journal del venerdì 26 febbraio è illuminante: la speculazione da crisi greca contro l’euro è ormai alle sue ultime battute, e chi sostiene che si andrà presto alla parità dell’euro col dollaro dovrà trovare più robusti argomenti.
Avendo appena ripassato in concreto cosa vuol dire una "Bolla razionale", sarà anche bene tener presente che altre se ne potranno presentare nel prossimo futuro: c’è sempre molta liquidità in giro ed è anche vero che si vede tanta possibilità e voglia di speculare al ribasso contro questo e quello. Quindi siamo avvertiti: sarà un 2010 con tanta instabilità, da sopportare con molta pazienza.