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 2010  febbraio 23 Martedì calendario

FRAMMENTO DEI FRAMMENTI CHE RISPONDONO ALLA VOCE "ANSELMI

GIULIO"

Tra Suni e Boris. Che cos’è accaduto? A fermare Romiti non è certo il dubbio di accumulare troppo potere associando nell’Ansa un presidente targato Fiat (non sarebbe una novità - dopo il regno di Giovanni Giovannini e il mandato di Cuttica, entrambi editori della ”Stampa”) a un direttore come Giulio Anselmi che, pur avendo conquistato un’elevata credibilità personale, da molti anni è fra i giornalisti apprezzati in corso Marconi. A far tentennare Romiti sono state molte considerazioni, e anche i desideri manifestati da Susanna Agnelli. Sulla poltronissima dell’Ansa, la sorella dell’Avvocato sarebbe contenta di vedere l’ambasciatore Boris Biancheri, che lei stessa, ministro degli Esteri del governo Dini, aveva richiamato in Italia dall’invidiabile sede di Washington al più potente ma francescano ruolo di segretario generale della Farnesina. Poiché Biancheri andrà in pensione a novembre, basterebbe aspettare un po’...
Fonte: Massimo Mucchetti, L’Espresso, n.20 1997

Abbiamo già visto che poco dopo la sua nomina Rodolfo Brancoli lasciò il Tg1 sbattendo la porta. Il presidente della Rai, Enzo Siciliano pensò allora di sostituirlo con Giulio Anselmi ex direttore del ”Messaggero” editorialista del ”Corriere della Sera”, laico di idee. Quando lo seppe, il presidente del Senato, Mancino, che considera il Tg1 feudo democristiano, si inviperì e mise il veto. Allora Siciliano chiese aiuto a Sorgi. Gli telefonò e gli disse: «Tu che hai buoni rapporti col senatore, te la senti di caldeggiare la nomina al Tg 1 di Anselmi?». «Sì!» gli rispose Marcello col tono dell’obbedisco garibaldino. Andò da Mancino a palazzo Madama. Non si sa di che cosa i due abbiano confabulato ma si sono visti i risultati. Ventiquattr’ore dopo l’incontro, Anselmi usciva definitivamente di scena e Sorgi era il nuovo direttore del Tg1.
Fonte: Giancarlo Perna, Il Giornale, 17/03/1997

Giulio Anselmi Direttore La Stampa [su Prima Pagina di Radio3] «è stata la prima trasmissione che ha collegato i giornali, chi li fa e chi li legge, consentendo un elemento civile di confronto e di conoscenza».
Fonte: Onda n. 12 2006

[Intervista a Ezio Mauro] D. Da ex direttore de La Stampa, come vede il nuovo corso firmato Giulio Anselmi? R. Io risalgo a tre direttori fa (1992, ndr), ne è passato di tempo. Oggi è un giornale molto più affermato in Italia e tuttavia mantiene una sua coerenza nei confronti delle sue radici, dei suoi obblighi, delle sue missioni. un giornale che leggo sempre molto volentieri, deve tenere conto che io sono piemontese, quindi... (è nato a Dronero, in provincia di Cuneo, ndr).
Fonte: Italia Oggi 19/09/2007, Valentina Giannella

Le riserve di Repubblica si chiamano Mario Calabresi, Giulio Anselmi, Luigi Contu, Concita De Gregorio, Giovanni Maria Bellu, Mario Orfeo, Paolo Garimberti, Enzo Cirillo. Il primo è prossimo direttore della Stampa (la notizia è di ieri), il secondo e terzo futuro direttore e futuro presidente dell’Ansa, il quarto e il quinto direttore e vicedirettore dell’Unità, il sesto candidato alla direzione del Tg2, il settimo presidente della Rai, l’ottavo direttore di E-polis, sono tutti ex giornalisti di Repubblica e sono l’ultima espressione del formidabile potere esercitato – sia nel giornalismo sia nella politica – dal direttore e dall’editore di Rep: Ezio Mauro e Carlo De Benedetti.
Fonte: Il Foglio 22/04/2009