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 2010  febbraio 13 Sabato calendario

IL CARNEVALE, PER VOCE ARANCIO


«Semel in anno licet insanire» (Orazio).
Il Carnevale 2010, iniziato ufficialmente lunedì 11 gennaio, terminerà il 16 febbraio con il Martedì grasso. Il giorno successivo, il Mercoledì delle Ceneri, avrà inizio la Quaresima che non dura quaranta ma 44 giorni.
Il Carnevale ambrosiano dura altri quattro giorni dopo il Martedì grasso. A Milano si festeggia fino al Sabato grasso.
Carnevale deriva da carnem levare, privarsi della carne, con allusione al precetto religioso che prescrive la dieta dopo le feste. Le origini risalgono alla Roma pagana e la loro parentela più stretta è con la festa dei Saturnalia, per la quale venivano organizzati balli e canti in piazza. Le maschere, da cui derivano quelle teatrali, si usavano nelle feste in onore di Bacco.
Maschera deriva dall’arabo mascarà, scherzo, satira.
Nel Seicento le manifestazioni a Roma raggiungono il massimo splendore e si prende l’abitudine di giustiziare i criminali proprio in quei giorni. Giordano Bruno fu arso vivo a Campo de’ Fiori a Carnevale.
Il Carnevale di Venezia, il più famoso d’Italia, nato nel 1400. Di solito cominciava il 26 dicembre e finiva il Martedì grasso, a volte è durato anche 180 giorni. Dimenticato per quasi due secoli, è ripreso nel 1979, festeggiato dai soli veneziani.
Il 90% delle maschere che si ammirano durante il Carnevale provengono da fuori Venezia, soprattutto da Francia e Germania.
«Non amo il Carnevale, non mi ha mai preso, mi ha sempre messo una gran tristezza addosso. I miei genitori compravano a me e mia sorella solo un pacchetto di coriandoli, «tanto che li prendi a fare, poi li devi buttare per terra»; per il resto ci dovevamo arrangiare a fare a pezzetti Famiglia Cristiana o altri giornali, oppure raccoglievamo coriandoli da terra» (Anna Marchesini).
Il conte Umberto Marzotto, che nel 1987 scrisse alla moglie Marta che si voleva separare. Poco dopo disse: «Al Carnevale di Venezia le maschere alludono alle mie corna».
Per secoli l’evento più famoso del Carnevale veneziano è stato il Volo dell’Angelo o Volo del Turco (anche Volo della Colombina). Un acrobata partendo da una barca sale con delle funi fino alla cella campanaria del Campanile di San Marco, quindi scende sulla Loggia Foscara del Palazzo Ducale dove porge un omaggio floreale al Doge di Venezia in persona. Oggi questo evento, a mezzogiorno della prima domenica di Carnevale, si svolge con un tragitto ridotto. Segna l’apertura ufficiale della festa.
Sul sito della città si possono seguire in diretta i festeggiamenti in piazza San Marco.
Durante i due weekend di festa a Venezia arrivano oltre 100.000 visitatori. Per partecipare dal vivo all’evento è consigliabile prenotare tempo prima. Tariffe: in media, dai 70 ai 200 euro a notte.
Maschera preferita di Casanova a Carnevale: Pierrot.
Le maschere che si aggirano tra le calli si ispirano principalmente al Settecento e all’Ottocento. Con una bauta, da 30 euro, e un mantello, da 129 euro, si entra nell’atmosfera. Per acquistare un abito da Gran dama, cucito in un atelier con tessuti preziosi e ricami fatti a mano, si possono spendere anche 2.000 euro. L’alternativa è affittare: da pietrolonghi.com si spendono 180 euro al giorno per essere Isabella d’Este (90 euro per i giorni successivi), 230 per la regina Margherita.
Il Carnevale più grande del mondo è quello di Rio de Janeiro i cui preparativi cominciano a luglio. Attira circa due milioni di persone al giorno. Nel 2004 è stato segnato il record di 400.000 visitatori stranieri.
Dani Sperle, ballerina di samba, che durante il Carnevale di Rio de Janeiro del 2009 ha sfoggiato un tanga fatto con tre centimetri di stoffa. Ha battuto il record dell’anno scorso, quando Viviane Castro ne indossò uno di quattro.
Per volare in Brasile durante i festeggiamenti ci sono pacchetti da 2.500 euro che comprendono volo e sette notti in hotel cinque stelle (www.viaggivacanzebrasile.it). Su www.expedia.it si trovano hotel a tre stelle da 100 euro a notte. Il prezzo delle camere, nei weekend di Carnevale, aumenta anche del 100%.
I dolci di carnevale: frappe, castagnole, frittelle ecc. Coldiretti segnala che dal 2001 al 2008 i prezzi delle frappe sono aumentati del 169%, quelli delle castagnole del 154%.
Da bambina Federica Panicucci avrebbe fatto «pazzie per poter mettere a Carnevale il costume di Wonder Woman».
Le previsioni dicono che la maschera più in voga per il 2010 sarà Michael Jackson. Il costume modello Billie Jean, autorizzato ufficialmente dalla linea Micheal Jackson, costa 138 euro. Per diventare uno Jackson anni ’80, con l’abbigliamento del video Thriller ci vogliono 45,99 sterline (52,66 euro). La parrucca, sempre autorizzata dalla linea ufficiale, si compra a parte con 9,90 sterline.
Da bambino Niccolò Ammaniti, a Carnevale, amava vestirsi da cadavere, da pipistrello, da Morte: «Disegnavo cimiteri e mi piacevano i dinosauri: mi affascinava l’idea di tutti quegli animali morti improvvisamente. Anche le favole che leggevo erano macabre, con gli orchi, le streghe».
Su Pazzaidea.it, il portale italiano del costume e dell’accessorio, si va dai 28,50 euro per il semplice costume da carcerato ai 140 euro per somigliare a un cadavere chiuso nel cellophane dalla polizia scientifica.
Il sito inglese www.joke.co.uk veste piccoli e grandi. Ci sono i personaggi dei film più amati (Disney, Star Wars, Harry Potter, Grease, Ghostbusters, Batman) e quelli dei classici (Il Mago di Oz, Alice nel Paese delle Meraviglie). Il costume da banana per adulti costa 211,99 sterline (242,71 euro), quello da broccolo 555,99 (636,55 euro). I più tradizionali abiti da pirata vanno dalle 20 alle 50 sterline, come quelli da ninja, da dottore e infermiera o da poliziotta. C’è anche una sezione dedicata ai teenager, una per adulti in cui i costumi sono in versione sexy e le soluzioni per taglie forti. Si possono poi acquistare parrucche, scarpe, cappelli, baffi, nasi, denti e tutto l’essenziale per il make up. Il sito e la fantasia non si fermano al Carnevale: ci sono le sezioni dedicate ai travestimenti adatti ad altre feste, come Halloween, Natale, Pasqua e San Valentino.
Il web arriva in aiuto anche di chi, per essere originale o per risparmiare, preferisce il fai-da-te. Molte mamme si danno consigli sui blog su come mascherare i loro figli. Su www.pianetamamma.it (http://www.pianetamamma.it/disegni-da-colorare/maschere-da-stampare-e-colorare) si possono trovare maschere da stampare e colorare, su www.donnaclick.it le idee per truccare il viso (http://www.donnaclick.it/articoli/tempo-libero/?id=1049). Con il sito www.ilpaesedeibambinichesorridono.it i bambini possono costruire da soli semplici costumi fatti do cartoncino e pezzi di stoffa colorata. Infine su Youtube.com, per i meno pratici, ci sono le istruzioni video per costruire ali da fatina (http://www.youtube.com/watch?v=Zvg3sd_QdkY&feature=related).