NATALIA ASPESI, la Repubblica 12/2/2010, 12 febbraio 2010
IL MONDO GRASSO DELLE DONNE
Assediate dalle magre della moda e della politica, come sei 50 chili fossero il limite massimo di una carriera pubblica femminile, (quella privata fortunatamente è molto meno severa), fa piacere sapere che tra le candidate finali all’Oscar per la miglior interpretazione femminile c’è una massima cicciona, l’attrice esordiente Gabourey Sibide, per il film ’Precious’ (nomination anche come miglior film, miglior regia, miglior attrice non protagonistae miglior montaggio), storia di una miserabile adolescente nera, obesa, analfabeta, incinta del secondo figlio del padre incestuoso. Un’altra cicciona chiusa nel suo inamovibile grasso è la protagonista del romanzo «Il mio corpo elettrico» della canadese Iori Lansen, che sta per arrivare in libreria. Il giorno del suo 25simo anniverario di matrimonio, l’uomo che le ha consentito marginalità, rassegnazione, immobilità e quantità stolte di cibo, il marito, scompare.
Mary esce dalla sua passività e si mette in viaggio per ritrovare il suo uomo, ritrovando una se stessa addormentata in quel corpo doloroso. Il premio finale per le due obese del cinema e della letteratura sarà il banale dimagrimento oppure la gloriosa accettazione da parte del mondo della loro umana ciccia?