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 2010  febbraio 11 Giovedì calendario

TUTTI I PROCESSI DEL PRESIDENTE /11 - LO 007, IL PREMIER E L’ANNUNCIATRICE RAI ERA GIA’ TUTTO ACCADUTO

La bella e giovane presentatrice tv, lo 007 e il presidente del Consiglio. Al di là di ogni ragionevole immaginazione. Per la gioia del più fantasioso sceneggiatore. La verità è che quanto è venuto dopo - la festa di Noemi a Casoria, i gioielli farfalline, le registrazioni di Patrizia D’Addario, i racconti di docce e lettoni - è, almeno per ora, molto meno di quello poteva succedere prima. E che non è accaduto: lo si può ragionevolmente dire, per carità di patria e di coscienza. Una storia che è stato meglio chiudere. Nell’interesse di tutti. Per un anno, dal gennaio 2008 al gennaio 2009, Silvio Berlusconi è stato sotto processo davanti al Tribunale dei ministri con l’accusa di abuso d’ufficio e maltrattamenti presentata da un agente del Sisde, Federico Armati, ex marito di un’annunciatrice Rai, Virginia Sanjust, legata da un rapporto di «intima amicizia» con il Presidente del Consiglio. Lo 007, a suo dire, sarebbe stato fortemente penalizzato nel suo lavoro in virtù di quel rapporto speciale tra l’ex moglie e il premier. In una parola mobbing. Quella denuncia nascondeva una vicenda di umane debolezze da una parte, di abusi della propria autorità dall’altra. Andava a porre una questione fondamentale per tutti, decisiva se si parla del capo del governo: ha mai utilizzato il premier la sua posizione per condizionare la vita di altri, a lui sgraditi per un motivo o per l’altro? Il Tribunale dei ministri ha detto no, tutto falso, tutto inventato. E però, fatto curioso, chi ha fatto quella denuncia non èmai stato a sua volta denunciato per calunnia Tutto comincia il 25 gennaio 2008 quando Armati presenta una denuncia di una dozzina di pagine con ben 17 allegati tra cui estratti conto che dimostrano bonifici a favore della Sanjust (50 mila euro) da parte del premier. La denuncia racconta del 29 settembre 2003, giorno del compleanno di Berlusconi in cui è previsto un suo discorso in televisione, a reti unificate, per parlare di pensioni. Annunciatrice della serata è Virginia Sanjust, 26 anni, nipotina di Antonella Lualdi. Per Berlusconi è un colpo di fulmine: dal giorno dopo - racconta Armati nella sua denuncia - saranno fiori, biglietti affettuosi, inviti a palazzo Grazioli, protezione. Nessun problema: l’annunciatrice e lo007 sono separatida tre anni, hannounbimbopiccolo e viaggiano sereni verso il divorzio che arriverà nel 2004 e deciderà l’affidamento congiunto del figlioletto. Anzi, una separazione ”complice”: Virginia dorme spesso in casa dell’ex marito nell’appartamentodiCampodei Fiori e i due sanno tutto del privato dell’altro. A cominciare, ovviamente, dall’infatuazione del premier per la ragazza, alimentata da inviti a cena, regali preziosi come può esserlo un bracciale di diamanti, lunghe telefonate notturne, persino la conduzione di un programma Rai, ”Oltremoda”. In tutto questo Virginia riesce anche ad ottenere la promozione per l’ex marito all’interno del Sisde, all’epoca diretto dal generaleMori, così da aumentare lo stipendio e garantire al bimbo una qualità di vita migliore. Anni fantastici, questi, per Virginia che lascia la Rai (è costretta?), riceveunincarico a palazzo Chigi come esperto in comunicazione emostra una improvvisa disponibilità di soldi. Si legge nelle denuncia dell’ex marito: «Prende in affitto un attico nel centro di Roma pagando nove mesi anticipati, estingue debiti, viaggia in continuazione soprattutto negli Stati Uniti, alloggia in comunità esoteriche, progetta la costruzione di un tempio e vive per lunghe settimane e mesi lontano dall’Italia...». Una serie di buoni motivi, per l’ex marito, per chiedere l’affidamento del figlio. E’ la fine del 2004.Equi cominciano le ripercussioni.Omeglio, quelle che Armati definisce vessazioni, mobbing, appunto. Procedimenti penali, trasferimenti all’interno del Sisde e poi alla Cassazione, che significa vedersi ridotto a un terzo lo stipendio. Sonomesi di denunce, ricatti, registrazioni clandestine, minacce, trasferimenti e cambi di mansione, almeno quattro in due anni. Armati ”perde” anche la casa in Campo dei Fiori che viene acquistata da uncollaboratore storico di Berlusconi. Lo 007 annuncia che farà denuncia. Contro il premier, in quanto responsabile dei servizi di informazione e sicurezza, per abuso di ufficio e maltrattamenti. E’ la primavera del 2006, la vigilia delle elezioni politiche. Per magia Armati viene e trasferito al Cesis, il coordinamento dell’intelligence. Questo, si legge nelle denuncia, fa risalire lo stipendio ma «non cancella in alcun modo i danni subiti». Anzi. La denuncia viene presentata il 25 gennaio 2008. La procura di Roma la trasferisce un mese dopo al Tribunale dei ministri. Il quale un anno dopo archivia tutto perchè «la notizia di reato a carico del presidente del Consiglio deve ritenersi nel suo complesso infondata o comunquenonsupportata da elementi idonei per sostenere un giudizio di merito ». Se mobbing c’è stato, lascia intendere il Tribunale, questo non può averlo commesso Berlusconi. Semmai il direttore del Sisde. In tutto ciò che fine ha fatto Virginia? Vive lontana dal figlio, ha scelto, dopo un percorso lungo e faticoso, un altro tipo di vita, stritolata da un sistema che non è stata in grado di gestire. Sullo sfondo, solo sullo sfondo, il premier. E alcune domande rimaste senza risposta: la signora Sanjust ha ottenuto la conduzione diunprogrammain Rai perché capace o perché raccomandata? Armati è stato promosso, rimosso e poi riammesso per meritio demeriti propri o per altri motivi? Una storia. Tante storie.(11, continua)