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 2010  febbraio 11 Giovedì calendario

Da: Giampaolo Lai [mailto:gplai@tiscali.it] Inviato: mercoledì 10 febbraio 2010 21.30 A: Redazione Primapagina Oggetto: Elementi energetici Vorrei far conoscere al Dott

Da: Giampaolo Lai [mailto:gplai@tiscali.it] Inviato: mercoledì 10 febbraio 2010 21.30 A: Redazione Primapagina Oggetto: Elementi energetici Vorrei far conoscere al Dott. Dell’Arti questi dati sullo sviluppo raggiunto dagli impianti fotovoltaico in Italia al mese di Gennaio 2010; sono dati ufficiali forniti dal GSE (Gestore dei servizi elettrici) e pubblicati quotidianamente sul sito www.gse.it. A fine Gennaio in Italia sono stati installati circa 66.000 impianti fotovoltaico con una potenza totale di circa 900 MW, cioè una potenza di una importante centrale termica. Utilizzando questi parametri si può affermare che 130.000 impianti conseguirebbero 1800 MW, 260.000 impianti conseguirebbero 3600 MW, 500.000 impianti arriverebbero ad una potenza di 7.200 MW, 1 milione di impianti 14.000 MW (cioè numerose centrali nucleari). Il programma elettronucleare prevede 4 centrali (forse) per un totale di circa 5.000 MW, una massa finanziaria infinita (che l’Italia non possiede), circa 20 anni di lavori, acquisto di materiale fissile (uranio) anche questo da importare al pari della tecnologia e delle attrezzature. Tutto è stato detto circa l’effettivo costo del futuro kWh da queste centrali, inclusa la panzana secondo cui il costo diminuirà. Nulla si dice circa il costo della futura dismissione e circa la custodia delle scorie. Taccio sugli aspetti sicurezza in genere (custodia) e possibili danni da eventi imprevedibili. La dismissione di Caorso (che perdura) costa non poco alle tasche di tutti. Il fotovoltaico viene realizzato con risorse private, cioè dei cittadini e non della collettività. Il combustibile (la luce solare) è gratuito, eterno, certo, viene reso disponibile a casa di ciascuno, senza oneri, democraticamente offerto a chiunque, ricco o povero. Un piccolo impianto (3 kW di potenza) fornisce in un anno circa 4500 kWh cioè il fabbisogno di una famiglia media, costa circa 15.000 ࿬ e frutta un interesse annuo di circa il 20%. Quindi un investimento ultra conveniente se confrontato con il nulla che frutta il capitale tenuto nella banca. L’Italia poi, ”paese del sole” è perfettamente ubicato nel globo terracqueo. Le strutture per ospitare questi impianti non mancano (tetti di case, di stabilimenti, di scuole, terreni improduttivi e via elencando). La Regione Italiana che svetta su tutte (la Puglia) quanto a potenza installata e a produzione di energia è ubicata al meridione ma anche al nord è possibile percorrere questa strada come insegna la Germania, regina europea. Perché i giornali non informano compiutamente e continuamente su questa enorme risorsa ? Alla vostra sensibilità sottoporre al Dott. Dell’Arti questa riflessione. Grazie Giampaolo Lai