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 2009  dicembre 12 Sabato calendario

ROCCO SIFFREDI: «TORNO AL PORNO PER FRUSTAZIONE»

Il re è nudo. Dopo cinque anni di assenza dalle scene, Rocco Siffredi, icona del mondo a luci rosse, torna a spogliarsi. A un mese dall’uscita in Italia del nuovo film da protagonista "Rocco in back" e alla recente messa in onda della fiction "Moana", il pornoattore si confessa. Parla subito di Moana Pozzi: « stata la prima donna pornostar a essere messa sotto contratto e l’unica ad avere una stanza privata sul set nella quale nessuno oltre me poteva entrare». Sotto i riflettori interpretava una parte: «Spesso l’ho dentita mentire in tv. Diceva che non avebbe mai potuto fare a meno del porno e del sesso, ma non era vero. Moana aveva cominciato a soli 17 anni. Allora era irriconoscibile: un viso nulla di che, senza seno e col naso curvo. Poi l’incontro con Schicchi e la scelta di continuare su questa strada trasformandosi nella Moana che tutti conosciamo». Quello fu un momento particolarmente felice per l’industria del porno, interrotto dalla notizia della morte di Moana, nel ’94: «L’ho vista un mese prima che morisse. Ed era già morta. Stava mangiando sola al ristorante sulla via Cassia "Il fico d’India-La storta" dove noi pornoattori ci incontravamo. Aveva grandi occhiali da sole, il viso scavato e, a occhio, il suo corpo raggiungeva al malapena i 40 kg. Prima di andarsene mi sorrise e mi abbracciò dignitosamente, senza dire nulla. Il cancro al fegato la stava divorando. Surreale: solo sei prima avevamo girato insieme un film erotico e non mostrava alcun segno della malattia». Da allora Moana è diventata l’icona incontrastata del porno. A dimostrarlo una volta di più anche la fiction interpretata da Violante Placido. «Il mondo pornografico è una realtà molto complessa da rappresentare», continua Siffredi. «Non credo sia possibile rendere credibile un set hard con attori che, probabilmente, non ne hanno mai frequentato uno. Immagino abbiamo voluto semplicemente omaggiare Moana e questo mi fa molto piacere». Promossa a metà Violante Placido, che «seppur resa molto somigliante grazie al trucco, fisicamente non è minimamente paragonabile alla bellezza statuaria di Moana. Quello che più le è mancato è la reale espressione da pornodiva». Adesso dicono che gli attori porno di nuova generazione ricorrano alla chimica e alle pilloline per "recitare": «Perciò ho deciso di tornare a recitare: ero frustrato. La pornografia, nella nostra società, è diventata fast food. Oggi non c’è alcuna formazione. I ragazzi hanno un’insicurezza totale, preferiscono assumere farmaci per andare sul sicuro. Non c’è più tempo né voglia di conoscere la donna. Anche il sesso, come lo sport, è diventato più estremo».