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 2009  dicembre 12 Sabato calendario

CAMPANIA, IL PDL VERSO UN «ESTERNO» IN LOMBARDIA IL PD LANCIA PENATI -ROMA

Il Pd ha ufficializzato ieri il candidato governatore della Lombardia: a sfidare Roberto Formigoni sarà Filippo Penati, ex presidente della Provincia di Milano e capo della segreteria di Pierluigi Bersani. «La mia è una scelta di responsabilità», ha detto ieri Penati, dando la propria disponibilità alla candidatura. Domani toccherà a Formigoni formalizzare il suo sì, alla presenza di Silvio Berlusconi. Ieri intanto ha accolto così l’annuncio del Pd: «Che Penati sia comunista lo pensa il 99 per cento dei cittadini. Non capisco perché se ne vergogni. Non dovrebbe vergognarsene, fa parte della sua storia, del suo dna». «Fermerà il ventennio formigoniano - ha commentato invece Rosy Bindi - perché riuscirà ad aggregare un’alleanza larga». Di fronte alle proteste dei partiti della sinistra, Penati si è detto disponibile alle primarie di coalizione.

Sempre per il Pd restano invece in alto mare le scelte per le altre regioni, dal Veneto al Lazio (dove si delinea una sfida interna tra Enrico Gasbarra e Esterino Montino) e dalla Campania alla Puglia, mentre in Piemonte il pd regionale ha dato il via libera alla candidatura di Mercedes Bresso. Il sindaco di Torino Sergio Chiamparino ieri ha portato la questione regionali/candidature sul piano politico: «Saranno il banco di prova di Bersani.

Sono lealmente scettico, ma se un segretario vince bene è giusto dare credito alla sua proposta e aspettare la verifica».

In Campania la partita è aperta anche per il centrodestra. Silvio Berlusconi, dopo il voto della Camera contro l’autorizzazione a procedere per Cosentino, ha annunciato un ricambio: vorrebbe un candidato della società civile, facendo salire le quotazioni dell’ispettore del ministero della Giustizia Arcibaldo Miller e del preside della facoltà di Ingegneria a Napoli Edoardo Cosenza, stretto collaboratore di Guido Bertolaso. Ad una parte del Pdl piacerebbe anche che il sottosegretario alla Protezione civile scendesse in campo, ma lui per ora ha detto di no. La partita non è comunque chiusa se ieri sera il ministro Altero Matteoli ha dichiarato che «un candidato della politica sarebbe molto meglio».

Mercoledì è prevista una riunione dei vertici del Pdl per cominciare a sciogliere i primi nodi. Ma resta sospesa ancora la vicenda Lazio, dove la candidata più accreditata per ora è Renata Polverini, leader dell’Ugl, anche se l’ultima parola non è detta. Per il Nord non è certo chiusa la partita con la Lega e dunque appare difficile che prima di Natale ci siano certezze.