lettera alla Repubblica 14/10/2009, 14 ottobre 2009
LETTERE
Sono un docente del corso di Rischio geologico e idrogeologico presso la facoltà di Ingegneria della Sapienza di Roma. Devo tenere a una ventina di studenti delle lezioni sui rischi di inondazioni. Devo spiegare loro come si calcola il rischio, devo parlare di analisi statistiche più o meno raffinate per lo studio delle precipitazioni, devo presentare modelli per calcolare la probabilità del verificarsi di piene straordinarie, devo accennare loro la disponibilità, che esiste oggi, di software potentissimi in grado di simulare in tre dimensioni la propagazione delle onde di piena in un centro abitato. Ma cosa dovrei rispondere se mi chiedessero un parere su quanto successo a Messina? Cosa potrei inventare per convincerli che le cose che studiano possono trovare applicazione anche nel nostro paese?
Matteo Rossi
Università di Roma