Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Madoff in cella fa a pugni per Wall Street. E vince per ko - Bernie Madoff ha davanti a sé_150 anni di galera, ma evidentemente non ha intenzione di restare con le mani in mano. Ieri il New York Post ha rivelato che il 71enne al centro della pià grossa truffa finanziaria americana è venuto alle mani nel carcere di Butner in North Carolina. Il motivo dello scontro, nel quale Madoff avrebbe avuto la meglio, sarebbe stato proprio l’andamento dei mercati finanziari. In verità, l’altro detenuto, anziano secondo le cronache, avrebbe spintonato Madoff quando la discussione si è fatta più tesa, ma è stata la risposta (e lo spintone) dello stesso ex presidente del Nasdaq a fargli perdere l’equilibrio. A questo punto, mentre Madoff cercava di dire la sua al malconcio interlocutore, quest’ultimo ha preferito spostarsi altrove. Il tutto è avvenuto durante l’ora d’aria, in un campo antistante il carcere di fronte a una ventina di detenuti, e uno di loro ha ritenuto che la notizia meritasse di arrivare anche a New York. Curiosamente, i due contendenti non sono stati visti dalle guardie carcerarie, e hanno così evitato di essere confinati. All’indomani hanno anche fatto la pace e sono stati visti camminare assieme. Madoff, che prima dell’incarcerazione aveva assoldato un consulente per prepararlo alla vita in galera, deve aver preso in considerazione che non si scelgono i vicini di cella e di casa. E deve aver pensato che è un po’ presto per farsi dei nemici anche a Butner, quando all’esterno del carcere non mancano certo volontari per dargli una lezione. Semmai, la soffiata arrivata al New York Post manca di un dettaglio che interessa non poco i lettori della stampa finanziaria: nell’animata discussione chi aveva presto le parti dell’orso e chi del toro? O la controversia era legata ai tempi di un possibile rialzo dei tassi da parte della Fed?

ANDREA FIANO