Corriere della Sera 14/10/2009, 14 ottobre 2009
Mussolini reclutato da Londra per cento sterline alla settimana - Ne aveva già parlato nelle sue memorie sir Samuel Hoare, capo dei servizi segreti britannici in Italia durante la Prima guerra mondiale
Mussolini reclutato da Londra per cento sterline alla settimana - Ne aveva già parlato nelle sue memorie sir Samuel Hoare, capo dei servizi segreti britannici in Italia durante la Prima guerra mondiale. Ma ora giunge la conferma dettagliata, con tanto di cifre tratte dalle carte d’archivio. Per circa un anno, dall’autunno 1917 in poi, Benito Mussolini ricevette cento sterline alla settimana dagli agenti di sua maestà. Lo certifica Peter Martland, docente a Cambridge, che ha consultato le carte di Hoare, più tardi divenuto lord Templewood, per conto del collega Christopher Andrew, autore di una storia dello spionaggio britannico (il famoso MI5) appena uscita per l’editore Allen Lane con il titolo The Defence of the Realm («La difesa del reame»). Hoare avvicinò Mussolini nella fase in cui, dopo la sconfitta di Caporetto, Londra temeva che le spinte pacifiste potessero prevalere e trascinare l’Italia fuori dal conflitto. Fu deciso così di finanziare il futuro Duce, che dalle colonne del suo quotidiano «Il Popolo d’Italia» sosteneva a spron battuto la guerra ed era già pronto a organizzare squadre di veterani per impartire brutali lezioni nelle piazze ai manifestanti pacifisti.