Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  ottobre 14 Mercoledì calendario

UN FIORE PER CARLO (SU YOUTUBE)


La musica è «Everytime» di Britney Spears; la foto è quella che si è vista sui giornali: Carlo è poco più di un bambino, guarda davanti a sé, a torso nudo, sullo sfondo di un prato. Sul fondo nero passano delle grandi scritte viola. Una, la più preziosa, è scritta con il linguaggio della rete: «E anke se nn ti conoscevo/ ho voluto fare questa cosa». Un video, una stretta del cuore, un pensiero, un monito, una discussione, una preghiera, per lui e per chi è rimasto. Un ragazzo che si uccide a 15 anni è un terribile evento, e il fatto che l´abbia annunciato su quell´odierna piazza del villagio globale che è Facebook ha reso pubblico questo dramma. La novità emozionante è che il dolore, la rabbia, il dubbio, la speranza si esprimono online. A ricordo di Carlo D´Urzo, suicida adolescente, su YouTube ci sono ben cinque clip. Chi ha messo «Buon viaggio amore mio» di Baglioni; chi «Caged bird» di Alicia Keys; chi «Angeli» di Michele Zarrillo; chi scrive «sto tremando»; chi «spero ke li sù stai bene»; chi si raccomanda: «Tenitelo sicuro a Carlo se ha bisogno». Intanto migliaia di persone cliccano i video e leggono i commenti come un tempo avrebbero deposto un fiore sulla sua tomba.