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 2009  ottobre 14 Mercoledì calendario

FORNERO Elsa

FORNERO Elsa San Carlo Canavese (Torino) 7 maggio 1948. Economista. Ministro del Lavoro e delle politiche sociali, con delega alle Pari opportunità nel governo Monti dal 16 novembre 2011. Vicepresidente del consiglio di sorveglianza di Intesa Sanpaolo e componente del Nucleo di valutazione sulla spesa previdenziale presso il ministero del Lavoro. Docente di economia all’università di Torino, presidente del Cerp di Moncalieri. • La Fornero è «[...] tra i massimi esperti di previdenza». [Enrico Marro, Corriere della Sera 14/10/2009] • «Di previdenza si è occupata anche per la Banca Mondiale, di cui è stata consulente in Russia, Lettonia, Macedonia e Albania. Le sue aree di ricerca riguardano inoltre il risparmio delle famiglie, la previdenza pubblica e privata e le assicurazioni sulla vita». Docente presso l’università di Maastricht ed editorialista del Sole 24 Ore, è stata anche membro del comitato scientifico di Confindustria e del consiglio direttivo della Società italiana degli economisti. [Il Sole 24 Ore 16/11] • Il 4 dicembre 2011 fanno sensazione le sue lacrime mentre parla del decreto sulle pensioni (dal 2012 anzianità solo con 42 anni e un mese per gli uomini e 41 anni e un mese per le donne ecc.): prima accenna un breve, mesto, sorriso, poi, dopo aver fatto un richiamo al «costo psicologico» delle sue decisioni, pare prendere fiato, spalanca gli occhi, dice che era necessario «chiedere un…» ma la parola “sacrificio” le resta in gola [cinquantamila.it]. • Martedì 22 maggio 2012, al ministero del Welfare viene illustrato il decreto interministeriale (Lavoro-Economia) sugli “esodati”, i lavoratori che a causa della riforma della previdenza sono rimasti o rischiano di restare senza stipendio e senza pensione. Il decreto Fornero detterà criteri molto restrittivi per l’ammissione ai vecchi requisiti di pensionamento e riguarderà solo il biennio 2012-2013, cioè circa 65mila lavoratori. Per i lavoratori che, pur avendo sottoscritto gli accordi aziendali, andranno in mobilità dal 2014, «si vedrà». Mercoledì 4 luglio la Camera respinge la mozione di sfiducia alla Fornero, presentata da Gianpaolo Dozzo, capogruppo della Lega, che definisce la Fornero «ministro della disoccupazione». Durante la fase delle dichiarazioni di voto, Antonio Di Pietro, leader dell’Idv, attacca il ministro: «Sugli esodati ha detto che sono 65 mila mentre l’Inps ne conta 390 mila. Per questo ha commesso un imbroglio gravissimo affermando il falso mentendo sapendo di mentire». Salvata dal voto, la Fornero dichiara: «A chi mi accusa di mentire dico che non ho mai mentito: non è mia abitudine farlo e non inizierò ora che ricopro il ruolo di ministro». E poi: «La mozione di sfiducia non mi ha infastidita, non è questo il termine adatto. Mi ha creato sofferenza. Ora continuerò a lavorare con l’impegno di prima». • Sposata con Mario Deaglio, economista ed editorialista della Stampa, ha due figli e tre nipoti. • La mamma Emma era casalinga, papà Donato operaio in un deposito dell’Esercito. [Vera Schiavazzi, repubblica 16 novembre 2011]. «Donna tosta, figlia di un operaio, la Fornero è una che si è fatta da sé e una volta ha raccontato: “Con la mia franchezza di ragazza cavesana invitai Mario Monti a cena, parlandogli mentre gli preparavo il risotto”». [Fabio Martini, La Stampa 17/11] • Nel tempo libero cura l’orto nella sua casa di campagna a Torino [Il Sole 24 Ore 16/11] • «Mi piacciono gli abiti eleganti, adoro quando nei convegni internazionali mi dicono “come sei chic, che look italiano!”. Vorrei invecchiare come mia madre, che diventò sempre più tollerante e capace di ascoltare i giovani. Nel frattempo, investo in creme e cosmetici. Mario mi provoca, “non ti sembra immorale?”. E io gli rispondo “neanche un pochino”». [Vera Schiavazzi, repubblica 16 novembre 2011]