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 2009  ottobre 12 Lunedì calendario

LONDRA

Qualcuno sostiene che il vero segreto per vincere giocando a scacchi, più ancora della capacità di prevedere con grande anticipo le proprie mosse e quelle dell’avversario, sia nell’aggressività, nella determinazione a distruggere chi ti sta davanti. Erano certamente di questo parere i due contendenti che si sono affrontati nei giorni scorsi davanti a un folto pubblico in un’arena di Londra: l’inglese Andy Costello, detto "The Rock" (La Roccia), e l’italiano Gianluca Sirci, detto "Il Dottore". La vittoria alla fine è andata al "Dottore", con uno scacco matto. Ma poteva anche finire con un KO, perché si è trattato della prima finale europea di "chess-boxing". Avete letto bene: scacchi-pugilato.

Secondo il Times di Londra, che ha dedicato un articolo al fenomeno, si tratterebbe della nuova disciplina sportiva più velocemente in espansione al mondo. Di sicuro c’è che è nuova e che suscita curiosità. E’ esattamente quello che promette il suo nome: una via di mezzo tra gli scacchi e la boxe. Le gare si svolgono su un ring. Gli avversari sono vestiti da pugili. Fanno un round di pugilato e poi, al suono della campanella, mettono al centro del ring un tavolino e fanno un secondo round di scacchi. La loro lotta si alterna così, una ripresa di pugni e una ripresa di re, regine, alfieri, torri, cavalli e pedine che si muovono sulla scacchiera. L’unica differenza è che naturalmente, durante il round di scacchi, i due avversari si tolgono i guantoni, in modo da manovrare meglio i pezzi. L’incontro può durare a lungo. Vince il primo che dà scacco matto o che manda al tappeto l’altro.

Il chess-boxing è stato apparentemente creato nel 2003 come uno spettacolo a metà tra l’arte e la rappresentazione teatrale, diciamo un’opera d’arte concetuale in movimento. Il suo inventore è un artista olandese, Iepe Rubingh, che dice di essersi ispirato a un comico serbo. Vero o falso, da allora si svolgerebbe un campionato europeo, la cui finale si è tenuta appunto la scorsa settimana nel Boston Dome di Tufneel Park, un quartiere nord-occidentale di Londra.

Ai puristi degli scacchi, ai gran maestri che ritengono gli scacchi una disciplina esclusivamente cerebrale, la mescolanza con uno sport basato sulla forza bruta può sembrare una bestemmia. Ma il Times ricorda che Max Euwe, il campione di scacchi olandesi che vinse il titolo mondiale nel 1935 contro il russo Aleksandr Alekshine, sosteneva di essersi alleato per la sua maratona di finale sviluppando la sua aggressività appunto attraverso il gioco degli scacchi.

Per Sirci, una grande opportunità di lasciare il segno nel mondo dello sport. Noto per la sua preparazione culturale, esperto di ecotossicologia e Direttore di un Laboratorio Biochimico, Sirci è stato tre volte Campione Italiano Universitario di pugilato. Trentasettenne, è passato tardi al professionismo (solo nel 2005) collezionando quattro vittorie contro avversari di secondo piano ma perdendo appena il livello dei contendenti (ko al primo round contro il romeno Marcu) so è leggermente elevato. Insomma, nella boxe uno spazio oggettivamente limitato, poi per sua fortuna sono arrivati gli scacchi.

12 ottobre 2009