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 2009  ottobre 12 Lunedì calendario

LA HINGIS: «BASTA TENNIS, MI DO ALL’IPPICA»


Si dà all’ippica, per davvero. A 29 anni Martina Hingis continua a imbracciare la racchetta solo per divertimento. «D’ora in poi voglio dedicarmi ai cavalli. Continuo a giocare a tennis, ma non mi interessa tornare ai livelli d’un tempo».
La campionessa svizzera si è fatta vedere al centro ippico Solaro di Sanremo, dove ha preso parte ad alcune gare di equitazione del «Derby dei fiori». Appassionata di cavalli, ha presenziato nella tre giorni ligure a fianco del proprio gruppo di connazionali. quasi riuscita a passare inosservata, disputando due gare senza che nessuno la riconoscesse. Viene in mente quando una caduta da cavallo la penalizzò in alcune gare in avvio di carriera. Per capire che non si trattava di omonima bastava guardarla in faccia, bella e frizzante. A Sanremo è arrivata con amici elvetici e il fidanzato Andi. stata letteralmente sedotta dalla città dei fiori. «Bellissimo sole - ha dichiarato al sito internet riviera24.it -, sono andata a girare per la città in bicicletta».
 stata l’unica tennista di tutti i tempi a vincere in un anno 12 dei 13 tornei più importanti al mondo, all’epoca aveva soltanto 17 anni. Nel gennaio del 2008 era stata squalificata per due anni dall’Atp: fu trovata positiva al test della cocaina, anche se Martina ha sempre negato di aver assunto volontariamente sostanze stupefacenti.
«Con il tennis - ha detto a Sanremo -, i cavalli sono sempre stati la mia grande passione. Questo è il primo concorso internazionale cui partecipo».
Il 2002 era stata la sua ultima stagione prima del ritorno alle palline: per problemi alle caviglie, dovette rinunciare a molti tornei, per la prima volta uscì dalle prime dieci posizioni della classifica. Nel 2003 annunciò il ritiro, nel novembre 2005 il ritorno, adesso ci prova con i cavalli.
Vengono in mente altri campioni che si sono cimentati in altre discipline, senza grandi successi. Adriano Panatta, abbandonata la racchetta, si diede alla motonautica, qualcosa vinse ma in una disciplina in cui contano più i soldi delle qualità. Maria Canins si rivelò nel fondo diventando popolare nel ciclismo, quando era già ultratrentenne. Antonella Bellutti, due volte olimpionica nel ciclismo su pista, tentò l’avventura del bob a due, nel 2002. Michael Jordan, il più importante giocatore di basket della storia, ci provò con il baseball, non entusiasmò e riprese a dare spettacolo con i canestri. Fra i dirigenti i cambi sono più consueti: Velasco e Montali da vincitutto nel volley sono passati al pallone, dietro la scrivania, senza ripetere i successi. La Hingis probabilmente con l’equitazione non vorrà fare sul serio, eppure vale la pena di seguirla.