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 2009  settembre 25 Venerdì calendario

Warhol e frutta bio. Il debutto di Michelle da padrona di casa - Una serata casual fra ortaggi freschi e jazz, l’incontro con gli studenti della scuola di musica e un pranzo fra i quadri di Andy Warhol: sono le carte che Michelle Obama gioca ospitando le First Lady del G20 con l’obiettivo di rafforzare la candidatura della sua amata Chicago ad ospitare le Olimpiadi del 2016

Warhol e frutta bio. Il debutto di Michelle da padrona di casa - Una serata casual fra ortaggi freschi e jazz, l’incontro con gli studenti della scuola di musica e un pranzo fra i quadri di Andy Warhol: sono le carte che Michelle Obama gioca ospitando le First Lady del G20 con l’obiettivo di rafforzare la candidatura della sua amata Chicago ad ospitare le Olimpiadi del 2016. E’ la prima volta che Michelle veste i panni della «hostess in-chief» a cui spetta il compito di fare gli onori di casa negli Stati Uniti in occasione di un summit e il piano studiato assieme alle due amiche-consigliere Valerie Jarrett e Desire Rogers punta a valorizzare quanto di meglio Pittsburgh, città industriale del «Rust Belt» flagellato dalla crisi economica, può offrire. Da qui la scelta compiuta ieri sera, subito dopo il formale inizio dei lavori nella cornice dei Giardini Botanici, di portare le First Lady ospiti nella «Rosemont Farm», una grande fattoria nota per l’allevamento di capi di bestiame e le coltivazioni di frutta e vegetali strettamente organici. Proprio come quelli che Michelle ha piantato nell’orto di Pennsylvania Avenue. La proprietaria della «Rosemont Farm» è Teresa Heinz, che oltre ad essere un’amica di Michelle è un’alleata di ferro di Barack: si tratta infatti della moglie miliardaria di quel senatore John Kerry che portò alla ribalta Obama facendolo parlare alla Convention di Boston nel luglio del 2004. E proprio Teresa ha fatto da spalla a Michelle, complice il concerto jazz del trio dell’orchestra filarmonica di Pittsburgh, nel gestire una «serata casual a base di prodotti organici» immaginata per rompere il ghiaccio soprattutto con le ospiti dei Paesi che contendono a Chicago i Giochi del 2016: la brasiliana Marisa Leticia da Silva, la giapponese Miyuki Hatoyama e la spagnola Sonsoles Espinosa Diaz. Poiché la decisione sull’assegnazione delle Olimpiadi incombe - con Michelle che andrà presto in missione ai negoziati di Copenhagen - l’intento della «serata casual» è stata di costruire alleanze, prima ancora che amicizie. Questa mattina si riprende con una visita alla Scuola di Arti Creative, dove Michelle porterà le mogli dei leader del G20 - che in realtà sono 22 per la presenza anche di Spagna e Olanda - a incontrare i giovani studenti della Pennsylvania per poi ascoltare assieme a loro un concerto della stella Yo-Yo Ma, che avrà per l’occasione al fianco il cantante country Trisha Yearwood e la pianista Sara Bareilles. La sovrapposizione fra musica classica e motivi country tende a sottolineare l’identità internazionale di una città come Pittsburgh, che è la porta del Mid-West essendo posizionata sul fiume Ohio che fu il primo confine della frontiera dei pionieri. Contando di essere riuscita per quel momento a fare breccia sulle First Lady, il gran finale studiato a tavolino nella West Wing della Casa Bianca avviene nel segno del cittadino di Pittsburgh forse più noto al mondo: il pittore Andy Warhol al quale è intitolato un museo che raccoglie numerosi dipinti che raccontando la carriera dell’artista che ritrasse Marilyn Monroe in una memorabile posa. Sarà in questa cornice che le First Lady concluderanno il pranzo e il summit prima del rituale arrivederci. Forse a Copenhagen.