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 2009  settembre 24 Giovedì calendario

Annie Leibovitz, una delle più celebri fotografe di questo secolo ha una compilation di ”pagherò da record: per l’esattezza 24 milioni di dollari, ovvero circa 16 milioni e mezzo di euro

Annie Leibovitz, una delle più celebri fotografe di questo secolo ha una compilation di ”pagherò da record: per l’esattezza 24 milioni di dollari, ovvero circa 16 milioni e mezzo di euro. Una cifra che la lady dell’obiettivo dovrà restituire entro i prossimi 12 mesi all’Art Capital Group (ACG), la finanziaria alla quale ha dato in garanzia l’intero suo archivio fotografico (34 milioni di euro il valore stimato) e le numerose proprietà immobiliari. […] La finanziaria avrebbe già dovuto riscuotere l’intero patrimonio della fotografa l’8 settembre scorso, ma ha accettato di posticipare la data lasciando ad Annie sia la proprietà intellettuale del suo archivio sia i redditi provenienti dall’eventuale vendita degli immobili newyorchesi. Purché, naturalmente, restituisca il prestito nei tempi concordati. […] In molti si sono chiesti come fosse possibile che Annie fosse rimasta a corto di contanti, visto che, già nel 2002, riceveva dal solo magazine Vanity Fair Usa uno stipendio annuo di oltre 2 milioni di dollari. […] L’ACG ha fatto notare che, benché Annie faticasse a ritrovare una stabilità finanziaria e a reperire i soldi per restituire i debiti, non si è mai fatta mancare il cuoco, il giardiniere, la nanny e il maestro di yoga. […] Basti pensare che, per gli operai che riparavano al sua casa di campagna, ha voluto ordinare a un grande chef un favoloso pic-nic. O alla spesa sconsiderata per una casa con vista sulla Senna come da desiderio di Susan Sontag, la scrittrice sua compagna di vita per 15 anni. Proprio dopo la morte della Sontag sono cominciati i guai. Perché Annie si è ritrovata erede di molte sue proprietà, ma non ha potuto godere degli sgravi fiscali normalmente concessi all’erede della coppia. Che, in quanto gay, non è mai stata riconosciuta. Così ha dovuto sborsare una tassa di successione pari al 50 per cento del valore ereditato. […] I set di Annie sono sempre stati da favola. Ha fatto costruire una piscinia per farci tuffare Kate Winslet e richiesto di chiudere l’intero parco di Versailles per ritrarre Kirsten Dunst nei panni di Maria Antonietta. Quanto basta per far comprendere i costi un ritratto by Leibovitz (70 mila euro circa) o di una campagna pubblicitaria come quella che Vuitton ha pagato, pare, 170 mila euro al giorno. *** L’unica a dire «no» a Annie Leibovitz è stata Elisabetta d’Inghilterra, indignata dalla richiesta di togliersi la corona.