Lavinia Farnese, Novella 2000, n. 39, 24/09/2009, pp. 28-33, 24 settembre 2009
«Uscirò dalle scene presto. Come Mina. Per poi, auspicabilmente, fare una vita normale in una villetta, in un altro Paese, lontano da qui, dove camminare in strada come una sconosciuta qualunque
«Uscirò dalle scene presto. Come Mina. Per poi, auspicabilmente, fare una vita normale in una villetta, in un altro Paese, lontano da qui, dove camminare in strada come una sconosciuta qualunque. Magari avere un orto da curare con l’uomo con cui invecchierò che darà calore al letto in cui morirò. Magari anche con degli animali, con cui vedere dalla finestra i miei bambini giocare felici. Sì, vorrei dare compagnia, un giorno, a Carlos. Bisogna essere in due. Sogno un altro maschio, e poi una femminuccia, la più piccola, coccolata, protetta. Ma prima voglio sparire» (Nina Moric)