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 2009  settembre 24 Giovedì calendario

IL CONTANTE VINCE SUL PLASTIC MONEY

In Europa continuiamo a essere i meno indebitati. Non solo. Siamo anche in vetta alla classifica di coloro che fanno meno ricorso alle carte di credito e utilizzano di più il denaro contante. Una ragione, questa, che spiega perché il temibile e disastroso credit cruch americano legato alle carte di credito da noi non potrebbe mai verificarsi. Basta fare un confronto, ad esempio sul numero di operazioni di pagamento fatte con POS per singolo terminale: l’Italia è in ultima posizione a livello europeo con 677 operazioni contro le 6.561 degli inglesi e le 4.811 dei francesi.
Questo atteggiamento di prudenza degli italiani emerge anche dall’analisi sull’utilizzatore tipo (oltre la metà dei possessori di carta di credito ha un’età tra i 31 e i 50 anni, quindi è una persona matura) e nell’80% dei casi, possiede una sola carta di credito dimostrando anche da questo punto di vista di avere abitudini e stili di vita del tutto diversi dal consumatore americano.
Sono queste alcune delle indicazioni emerse nell’ultimo Osservatorio sulle Carte di Credito Assofin – Crif Decision Solutions – GfK Eurisko, presentato ieri a Milano.
Un altro aspetto interessante è quello relativo alla rischiosità. Dall’analisi emerge che a maggio 2009 il tasso di sofferenza per le carte a saldo si attesta al 2,6% (nello stesso periodo dello scorso anno era al 2%) mentre sempre a maggio di quest’anno il tasso di sofferenza della carta revolving si colloca al 6,4% (era al 5,8% a maggio 2008).
Nel 2008 è diminuito il numero di carte di credito attive (-0,7% nel 2008 rispetto al +9,4% dell’anno precedente) ed è sceso anche il tasso di attività, che dal 47% del 2007 si è attestato al 39,5% del 2008, anche se il numero delle carte di credito e di debito in circolazione nel nostro Paese è aumentato. Nel 2008 gli acquisti fatti con le plastic card hanno raggiunto la quota dei 56 miliardi (+7,9%) e, seppur di poco, è aumentato anche il valore medio di ogni operazione ( 108 euro a transazione nel 2008 contro i 104 del 2007).
Anche le carte di debito – come Pagobancomat – hanno fatto registrare una crescita in termini di transazioni effettuate su Pos del +5,7%, per un valore complessivo di 81 miliardi di euro. Per quanto riguarda il mercato delle carte revolving, dopo un 2008 che ha visto il tasso di crescita sostanzialmente allineato al livello dell’anno precedente (+7,2%), nei primi sei mesi del 2009 il comparto sembra aver risentito particolarmente della crisi finanziaria mostrando un incremento dei flussi finanziati piuttosto contenuto (+2,9%). Dall’analisi a livello regionale del tasso di diffusione su un campione di oltre 12 milioni di carte emerge che la maggioranza di carte di credito sono in Lombardia (23%), nel Lazio (11,9%) e in Veneto (9,4%), anche se quest’ultima regione risente di un leggero calo rispetto allo scorso anno.