Corriere della Sera 24/09/2009, 24 settembre 2009
LA COCA-COLA TAGLIA CONSUMI E PLASTICA
A volte basta un tappo per dare una mano alla natura. Un tappo di Coca, per la precisione: nelle nuove bottigliette da mezzo litro si avvita infatti su un collo più corto di 4 millimetri. Poca roba? Affatto, se si fanno due conti. In un solo anno questo piccolo accorgimento permetterà alla Coca- Cola Hbc Italia di utilizzare 80 tonnellate di plastica in meno e di risparmiare qualcosa come 100 mila euro.
solo uno dei progetti (e dei risultati) contenuti nel Rapporto Socio-Ambientale 2008 presentato ieri dal gruppo che imbottiglia e distribuisce la bevanda nel nostro Paese. Il volume fotografa il tentativo di coniugare cultura d’impresa e sostenibilità ambientale, cercando di anno in anno di rendere sempre più ecologicamente sostenibile ogni fase del processo produttivo. Si parte dall’acqua, naturalmente. I consumi idrici sono calati di circa il 22 per cento. Un risultato ottenuto con l’impiego di nuovi sistemi per l’estrazione, il riciclo e la riduzione degli scarichi. Tutto ciò permetterà nel 2009 di produrre un litro di Coca-Cola utilizzando 1,8 litri d’acqua, quando solo tre anni fa ne occorrevano 2,2 (nel 2004 se ne impiegava il triplo, 6,5 litri).
Il risparmio negli imballaggi ha raggiunto il 5%, con un recupero e un riciclo del 98% dei rifiuti prodotti. Energia: nonostante l’aumento della produzione, il consumo è calato del 3 per cento. Il progetto più ambizioso della Coca-Cola Hbc Italia, con 20 milioni di euro investiti, è la realizzazione nello stabilimento di Novara di un impianto di cogenerazione, in grado di produrre contemporaneamente energia elettrica, termica e refrigerante riducendo l’emissione di C02.