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 2009  settembre 24 Giovedì calendario

Il titolo, L’odore dei soldi, era quasi profetico. Infatti da quando, 8 anni fa, Marco Travaglio ha scritto il suo primo best-seller interamente dedicato a Silvio Berlusconi, il 740 dello scrittore-giornalista è schizzato verso l’alto, crescendo ogni anno, sino ai fasti di oggi

Il titolo, L’odore dei soldi, era quasi profetico. Infatti da quando, 8 anni fa, Marco Travaglio ha scritto il suo primo best-seller interamente dedicato a Silvio Berlusconi, il 740 dello scrittore-giornalista è schizzato verso l’alto, crescendo ogni anno, sino ai fasti di oggi. Da allora ha pubblicato 27 libri, dalle Mille balle blu a Regime, a Berluscomiche. Opere che dai 160 milioni di lire dichiarati nel 2001 lo hanno fatto salire ai 125 mila euro del 2003, ai 280 mila del 2005, ai 350 mila del 2007. Negli ultimi due anni l’azienda Travaglio ha raggiunto il picco: solo la sua principale casa editrice, Chiarelettere (con cui ha appena pubblicato l’instant-book Papi), gli ha pagato 180 mila euro netti di diritti d’autore (210 mila lordi) per tre libri: due novità e un precedente successo. Travaglio ha reinvestito parte di questi soldi (100 mila euro) per ”cofondare” il quotidiano Il Fatto, diretto da Antonio Padellaro, di cui è socio insieme proprio alla Chiarelettere. In attesa dei dividendi, bisogna aggiungere al conto degli incassi del suo spettacolo teatrale Promemoria, che racconta 15 anni di storia d’Italia ”ai confini della realtà”, in pratica quelli della discesa in campo del premier. Ma l’antiberlusconismo di Travaglio è multimediale: viaggia da internet (ha una trasmissione sul blog di Beppe Grillo) alla tv. Per i suoi interventi ad Annozero il giornalista riceve un gettone di presenza (come ha scritto Libero senza ricevere smentite) di circa 1.700 euro a puntata. Guadagno molto diversi rispetto a quando i lettori di Travaglio erano anticomunisti viscerali. Infatti negli anni 90 il giornalista scriveva per Il Giornale diretto da Indro Montanelli e per il settimanale della destra Il Borghese, specializzato in ”tangenti rosse”. Poi è arrivato Berlusconi e ha fatto la sua fortuna.