Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2009  settembre 24 Giovedì calendario

Nuove famiglie - La famiglia giapponese sta cambiando, non solo a causa della crisi demografica. Secondo Aera, il settimanale dell’Asahi Shinbun, sono sempre di più le persone che condividono un appartamento pur non avendo relazioni di parentela

Nuove famiglie - La famiglia giapponese sta cambiando, non solo a causa della crisi demografica. Secondo Aera, il settimanale dell’Asahi Shinbun, sono sempre di più le persone che condividono un appartamento pur non avendo relazioni di parentela. Un’abitudine che fino a poco tempo fa avevano solo gli stranieri. Questa tendenza riguarda soprattutto le donne, che sempre più spesso propongono la convivenza ad amiche e colleghe in cerca di casa. «Le ragioni sono principalmente due», scrive il settimanale. «In primo luogo, le trentenni single, che cominciano a perdere la speranza di trovare un marito, non restano sole. D’altro canto, questa soluzione permette di sostenere i costi della vita nelle metropoli, che negli ultimi anni sono diventate sempre più care». Anche il mercato si sta rapidamente adeguando alle esigenze delle nuove famiglie: sono nati ultimamente negozi d’arredamento e servizi specializzati fatti su misura per i nuovi conviventi. Secondo Aera, questa tendenza è il sintomo di una trasformazione sociale in corso. «Come spiega Hideki Kobayashi, ricercatore dell’università di Chiba, le nuove generazioni hanno cominciato a cercare un modo per evitare la solitudine della vecchiaia. Ma questo è solo un passaggio temporaneo, una fase bell’evoluzione della struttura sociale in corso».