Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2008  agosto 03 Domenica calendario

GEMMA

GEMMA Andrea Napoli 7 giugno 1931. Vescovo. «[…] l’unico vescovo cattolico che pratica abitualmente il ministero dell’esorcismo. [...] ”Il problema è il proliferare del satanismo e dell’occultismo. Vescovi e sacerdoti non credono all’esistenza del demonio. Si bolla la demonologia come pratica scaramantica e ciò è la maggior vittoria di Satana. Quando faccio un esorcismo il diavolo inveisce: ”Se tutti i vescovi fossero come te, sarebbe la fine’. Allo stesso modo in cui si trascura la messa tridentina, nei seminari non si insegna a combattere il maligno illudendosi che non agisca concretamente contro l’uomo. E la Chiesa non mette in guardia da maghi e fattucchiere. Così tra i giovani, i fenomeni di possessione e le adesioni alle sette si moltiplicano. Grazie a Dio Benedetto XVI sta cambiando la tendenza. [...] Oggi in Italia abbiamo solo 300 esorcisti diocesani. Da quando è stato eletto, Joseph Ratzinger parla spesso dell’esistenza reale dell’inferno e della nefasta azione del demonio nel mondo. La lotta a Satana inizia a puntare anche sui laici sfatando tabù e menzogne. Privatamente anche i laici possono effettuare esorcismi. Sono vescovi e sacerdoti a conoscere sempre meno le Sacre Scritture e le vite dei santi. Il Diavolo esiste e io l’ho incontrato. Ricordo una ragazza, Serena. Il suo stato fisico era pietoso. In una seduta scoppiò d’improvviso in un irrefrenabile pianto convulso. Era la prima volta che assistevo al pianto dello spavaldo principe delle tenebre. Piangeva a dirotto, servendosi degli occhi di Serena e bagnava di lacrime le sue gote smunte”» (Giacomo Galeazzi, ”La Stampa” 29/7/2008).