En.Mar., Corriere della Sera 9/5/2008, 9 maggio 2008
ROMA – Sale la tensione tra Fiom e Cgil. Gianni Rinaldini, dopo aver già schierato l’anno scorso la Fiom contro il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, sull’accordo sul Welfare, adesso ha fatto la stessa cosa sulla proposta di riforma della contrattazione
ROMA – Sale la tensione tra Fiom e Cgil. Gianni Rinaldini, dopo aver già schierato l’anno scorso la Fiom contro il segretario della Cgil, Guglielmo Epifani, sull’accordo sul Welfare, adesso ha fatto la stessa cosa sulla proposta di riforma della contrattazione. E, come se non bastasse, è deciso ad andare fino in fondo nella difesa della segretaria della Fiom di Milano, Maria Sciancati, sospesa dalla Cgil per motivi disciplinari. Ieri Rinaldini ha riunito la segreteria Fiom e al termine ha fatto diffondere un comunicato per confermare «la fiducia alla segretaria generale». Subito dopo, l’unico epifaniano della segreteria nazionale della Fiom, Fausto Durante, ha preso le distanze con una nota dove sottolinea che vanno «rispettate le autonome determinazioni della magistratura interna», contro le quali, peraltro, la Sciancati e altri 3 dirigenti sospesi hanno presentato appello. Rinaldini, in un’intervista a Liberazione, quotidiano di Rifondazione comunista, avverte che se Sciancati «sarà sospesa, lo stesso dovrà valere per me». La sospensione è stata decisa perché Sciancati, un anno fa, aveva consentito che a un’assemblea Fiom intervenisse Massimiliano Murgo, ex delegato Fiom finito nell’inchiesta sulle nuove Br (poi prosciolto) ed espulso dalla Cgil per aver promosso uno sciopero dei Cobas non condiviso dalla Cgil. Liberazione, ieri, ha titolato in prima pagina: «Gulag Cgil». La cosa ha fatto infuriare Epifani. Enr. Ma.