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 2008  maggio 07 Mercoledì calendario

 morta in Virginia a 68 anni Mildred Loving, la donna afroamericana che nel 1967 sfidò le leggi contro i matrimoni interrazziali in America sposando il bianco Richard Loving

 morta in Virginia a 68 anni Mildred Loving, la donna afroamericana che nel 1967 sfidò le leggi contro i matrimoni interrazziali in America sposando il bianco Richard Loving. I due stavano insieme da quando lui era un apprendista muratore di 17 anni e lei una slanciata undicenne, nota con il soprannome di "fagiolino", che si considerava più "nativa" che nera in virtù del sangue Rappahannock della madre e Cherokee del padre. Nel giugno 1958, quando lei, ormai diciottenne, scoprì di essere incinta, i due decisero di sposarsi. Per eludere la legge statale contro i matrimoni misti ottennero il certificato nella più progressista Washington, tornando poi in Virginia per mettere su casa insieme. Ma un mese dopo, nel cuore della notte, furono svegliati dallo sceriffo e due agenti che li sottoposero seduta stante ad un terzo grado. «Chi è la donna con cui dormi?», chiese all’uomo lo sceriffo. «Sono sua moglie», replicò calma Mildred, indicando il certificato di nozze appeso al muro. Ma quel pezzo di carta in Virginia non valeva nulla e i due furono ammanettati e trascinati in carcere. Il giudice Leon Bazile li condannò a un anno di galera per violazione del Racial Integrity Act, scrivendo, nella sua sentenza, che «Dio ha creato le razze per poi collocarle su continenti separati. Il che dimostra che non aveva alcuna intenzione di farle mischiare». «Porterete questa macchia fino alla fine dei vostri giorni», li liquidò il magistrato nell’offrire loro una scappatoia: la sospensione della sentenza se fossero andati a vivere fuori dalla Virginia per almeno 25 anni. Mildred e Richard accettarono, trasferendosi a Washington dove misero su famiglia ed ebbero tre figli. Ma nel 1963, mentre tornavano in Virginia per trovare i familiari, furono arrestati di nuovo. Mildred allora scrisse una lettera all’allora ministro della Giustizia Robert Kennedy, chiedendogli aiuto. Il 12 giugno 1967 il giudice capo della Corte Suprema Earl Warren annunciò la sentenza unanime con cui il massimo tribunale del Paese dichiarava illegittima la legge della Virginia in vigore dal 1662 che proibiva le unioni tra razze diverse. Alcuni Stati del Sud hanno impiegato decenni prima di incorporare nella propria costituzione le nuove norme. Nel 2000 l’Alabama è stato l’ultimo a farlo. L’anno scorso, in occasione del quarantesimo anniversario della storica sentenza, Mildred era uscita dall’autoimposto isolamento per esortare l’America a legalizzare il matrimonio tra coppie gay e lesbiche.