Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

Nozze d’oro benedette dal fisco. Italia Oggi 6 maggio 2008 C’è quella più bella, quella elegante, quella tenera, la radical-chic, quella politica dura e pura. Di sicuro sono le coppie più ricche del reame, sia esso imprenditoriale, politico che cinematografico. La più bella, così dicono in molti, la più ricca sicuro tra quelle conosciute al grande pubblico. Marco Tronchetti Provera e Afef Jnifen, in Italia conosciuta come Afef e basta, tra le coppie note è sicuramente quella che dichiara al fisco italiano il reddito più alto. L’imprenditore milanese nel 2005 ha versato un imponibile di 8.159.500 pagandoci più di 3 milioni di tasse. La 44enne tunisina, diventata sua moglie quattro anni prima della dichiarazione dei redditi pubblicata dalla Agenzia delle entrate, ha versato al fisco italiano 49.838 euro. Di certo, Afef a quei tempi, televisivamente parlando poteva contare sulla conduzione delle Jene nel 2004. Più ricchi di tutti un uomo e una donna che ai molti non dicono nulla, ma che nel mondo economico sono una potenza e fabbricano guadagni considerevoli, per la goia del fisco italiano. Si tratta di Ennio Doris e Lina Tombolato, per conoscerli bisogna essere appassionati di bilanci e recinti finanziari, segugi di società e investimenti. Lui, comunque, non è poi così sconosciuto. A chi non è capitato, pigiando ripetutamente i tasti del telecomando per sfuggire ai bombardamenti pubblicitari, di imbattersi in quel signore grande e grosso che con un rametto disegna un cerchio sulla sabbia intorno a una poltrona rossa? Ebbene, quel signore lì è Ennio Doris, ovvero il presidente di Mediolanum, la prima banca costruita intorno a lui. Sua moglie, Lina Tombolato, ha aperto le casseforti di famiglia per fare acquisizioni su acquisizioni. Nel 2005 grazie a loro il fisco ha brindato visto che Doris e sua moglie hanno dichiarato rispettivamente 5.375.318 e 4.359.541 euro. La vita è bella, ma anche ricca, per Roberto Benigni e sua moglie Nicoletta Braschi. Quando li vedi al cinema fanno quasi sempre tenerezza per quell’amore che continuano a dichiararsi in pubblico, innamorati come il primo giorno. Tubano e filano. Anche a livello fiscale, almeno a vedere le loro dichiarazioni dei redditi del 2005: Benigni 3.580.995; Nicoletta Braschi 1.699.365. Ma non ci sono solo loro a coniugare amore e danari. Potrebbe offendersi altra coppia di contribuenti illustri, ovvero Gianluigi Buffon e Alena Seredova. Lui, il portierone dalla Nazionale, il numero uno riconosciuto al mondo, nel 2005 ha dichiarato un imponibile di oltre 9,5 milioni di euro, pagandone circa 4 di tasse. Lei, la donna più invidiata dai tifosi del portierone, al patrimonio di casa contribuisce con appena 14mila euro. Per le coppie potenti e ricchissime bisogna andare a Milano e vedere alla voce Moratti. Sono cifre da capogiro quelle che hanno dichiarato nel 2005 Gianmarco Moratti (19 milioni 820.146 euro) e sua moglie Letizia Brichetto, oggi sindaco all’ombra della Madonnina e allora ministro dell’Istruzione del governo Berlusconi (183.415 euro). Molto di meno ha dichiarato sua cognata Emilia Michela Enza Bossi meglio nota come Milly Moratti (16.126 euro), suo marito Massimo Moratti, presidente dell’Inter invece viaggia sulle stesse cifre del fratello ( 19.973.080 euro). Va a gonfie vele la dichiarazione dei redditi di un’altra coppia, quella formata da Patrizio Bertelli e Maria Bianchi Prada, nota come Miuccia. Il patron di Luna Rossa, la barca che ha fatto sognare gli italiani appassionati dell’America’s cup, e la patron della moda made in Italy assieme fanno un bell’affare per il fisco italiano visto che lui ha dichiarato un reddito imponibile di 5.175.898 euro e lei di 5.128.995. Quando si dice coppia alla pari, fiscalmente parlando si intende. E veniamo alle dolenti, secondo i punti di vista, note della politica. E qui, dalle dichiarazioni dei redditi sui menage ne vengono fuori delle belle. Per esempio che a casa di Francesco Rutelli i pantaloni li porta sua moglie Barbara Palombelli. Già, perché l’allora leader della Margherita, oggi quasi disoccupato dopo aver perso anche la corsa alla poltrona di sindaco di Roma, dichiarava 132.500 euro di reddito. Un terzo di quanto dichiarava di guadagnare sua moglie Barbara, una potenza editoriale tra articoli, rubriche, commenti e libri: 304.454 euro di imponibile e 121mila e passa di tasse pagate. In casa Veltroni, invece, se non ci fosse stato Walter sarebbe stata dura. Visto che alle spese familiari la moglie dell’ex sindaco di Roma, oggi leader del Partito democratico. Poteva contribuire ben poco, vedendo quanto dichiarato, ovvero appena 948 euro. Già, proprio così, spiccioli giustificati forse che Flavia Prisco, che di mestiere fa l’architetta, in quegli anni si dedicava anima e corpo al restyling dell’appartamento acquistato da un ente pubblico. Walter, invece, grazie allo stipendio da sindaco, in parte devoluto in beneficenza, e al vitalizio da parlamentare, dichiarava al fisco redditi per 376.264 euro. In casa del suo successore non ci sono invece dubbi. Nonostante il carattere forte di sua moglie Isabella Rauti, figlia dell’ex segretario del Msi, il tesoretto è ben saldo nelle mani dell’uomo di casa. Già perché il neo sindaco di Roma, Gianni Alemanno, all’epoca parlamentare e ministro delle Risorse agricole, dichiarava un reddito pari a 188.055 euro, quasi il triplo della gentile consorte che nel 2005 aveva un reddito complessivo di 57.709 euro. Emilio Gioventù

ITALIA OGGI 6 MAGGIO 2008