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 2008  aprile 04 Venerdì calendario

Questi i veri numeri del calcio. Il Giornale 4 aprile 2008 La vittoria del Manchester United all’Olimpico ha scatenato il cosiddetto «Partito dei Ricavi»

Questi i veri numeri del calcio. Il Giornale 4 aprile 2008 La vittoria del Manchester United all’Olimpico ha scatenato il cosiddetto «Partito dei Ricavi». Il cui unico credo è che i risultati dipendano dal calcio mercato e che quindi si debba incassare di più per spendere sempre di più, innalzando le pretese dei giocatori medi e le commissioni dei procuratori. E il diluvio di editoriali sullo strapotere della Pre- mier League scritti da chi solo un anno fa avrebbe deriso Milan e Inter se avessero acquistato Clichy o Arbeloa, non accenna a terminare. Alcune considerazioni economiche sono corrette, ma il ragionamento finanziario complessivo va fatto non sui massimi sistemi ma sulle società. Nell’esercizio 2006-2007, l’ultimo per cui esistano bilanci completi, il club di Old Trafford ha fatturato 245 milioni di sterline, circa 307 milioni di euro, mentre la Roma (fonte Borsa Italiana) ha avuto ricavi consolidati per 162 milioni di euro. Proporzione confermata dagli stipendi di calciatori e dipendenti: la società dei Glazer ha un costo del lavoro di circa 133 milioni di euro mentre quella dei Sensi di 75. Insomma, al netto delle spese per l’acquisto dei giocatori, per gli ingaggi il chief executive David Gill ha un budget doppio rispetto a Rosella Sensi. Però la Roma è la quinta squadra italiana per seguito (dopo le solite note ed il Napoli), mentre il Manchester United è nettamente la prima nel mondo, con 139 milioni di tifosi di cui 83 in Asia. Paragonando più correttamente il club inglese con la prima italiana, cioè la Juventus, nel suo più recente bilancio relativo ad una stagione in serie A (quindi la 2005-2006), si nota che nell’ ultimo anno della Triade i bianconeri hanno fatturato 252 milioni di euro, all’epoca cifra simile al fatturato dei Red Devils. A questo punto qualcuno penserà che la colpa del gap finanziario sia dei soliti diritti televisivi. Peccato che gli incassi del Manchester United derivanti dai media, fra Premier League e Champions, nel 2006-2007 siano stati pari a 83,4 milioni di euro: molto meno di Juve, Inter e Milan, cifra addirittura inferiore agli 88,316 milioni della Roma. Tralasciando i soliti discorsi sul merchandising, che nel Paese del tarocco diffuso sono pura accademia, arriviamo allo stadio: l’Old Trafford nel 2006-2007 ha generato circa 116 milioni in euro di ricavi, mentre l ’Olimpico 36,226. Un terzo... Conclusione: dalle tivù, europee e locali, i grandi club inglesi prendono meno soldi di quelli italiani, il merchandising è direttamente proporzionale al numero dei tifosi nel mondo e qui non c’è scampo (il Manchester United ne ha cento volte più della Roma), ma per quanto riguarda lo stadio dovrebbe contare solo la città. Manchester, intesa come «Greater Manchester»,ha circa 2 milioni e 250 mila abitanti, mentre Roma con i suoi dintorni viaggia sui 4 milioni e mezzo. Risultato: il doppio degli abitanti produce un terzo dei ricavi locali, anche perché là c’è sempre il tutto esaurito, gli abbonati sono la stragrande maggioranza e la fedeltà è premiata con un costo maggiore per il biglietto singolo. Forse i nostri dirigenti farebbero bene a pensarci. Stefano Olivari