(Sergio Romano, Corriere della Sera 7/2/2007), 7 febbraio 2007
David Moores, presidente e proprietario da decenni del 51 per cento del Liverpool (club di calcio inglese fondato nel 1892; 18 titoli tra il 1901 e il 1990; 7 Coppe d’Inghilterra dal 1965 al 2006; 7 Coppe di Lega dal 1981 al 2003; 5 tra Coppe dei campioni e Champions League: 1977, 1978, 1981, 1984, 2005; 3 Coppe Uefa, nel 1973, 1976 e 2001; 3 Supercoppe Europee nel 1977, 2001 e 2005), ha venduto per 260 milioni di euro la sua quota a due tycoon americani, Tom Hicks e George Gillett jr
David Moores, presidente e proprietario da decenni del 51 per cento del Liverpool (club di calcio inglese fondato nel 1892; 18 titoli tra il 1901 e il 1990; 7 Coppe d’Inghilterra dal 1965 al 2006; 7 Coppe di Lega dal 1981 al 2003; 5 tra Coppe dei campioni e Champions League: 1977, 1978, 1981, 1984, 2005; 3 Coppe Uefa, nel 1973, 1976 e 2001; 3 Supercoppe Europee nel 1977, 2001 e 2005), ha venduto per 260 milioni di euro la sua quota a due tycoon americani, Tom Hicks e George Gillett jr. Tom Hicks, sessantenne, entrato nel 2003 nella classifica dei Top 500 più ricchi secondo la rivista ”Forbes”, ha investimenti in diversi settori (finanziario, agroalimentare e media), è proprietario della squadra di hockey su ghiaccio dei Dallas Stars, e nel 1998 ha comperato per 15 milioni di dollari la quota dei Texas Rangers di baseball di proprietà di George W. Bush, che aveva finanziato nella campagna elettorale del 1994 per diventare governatore del Texas (ora sostiene l’ex sindaco di New York, Rudolph Giuliani, candidato alle presidenziali). Tra i suoi record: il contratto decennale stipulato nel 2001 per 252 milioni di dollari con Alex Rodriguez (poi passato ai New York Yankees mantenendo lo stesso ingaggio). George Gillett Jr è proprietario della più storica delle squadre di hockey su ghiaccio (Montreal Canadiens) e della stazione sciistica di Vail in Colorado. I due tycoon sono stati preferiti allo sceicco del Dubai, Mohammed bin Rashid al-Maktoum (che per ripiego ha fatto un’offerta per acquistare l’Arsenal). In programma hanno anche il finanziamento del nuovo stadio da 60 mila posti che dovrà sostituire lo storico Anfield (45.362 spettatori). Il Liverpool diventerà così la terza squadra di Premier League controllata dagli yankees, dopo Manchester United (Glazer) e Aston Villa (Lerner). In Italia, invece, le squadre faticano a trovare sponsor. La Roma, in particolare, lo cerca da 18 mesi (era vicinissima a chiudere ma la tragedia di Catania ha interrotto le trattative). L’Inter ha uno sponsor "interno", la Pirelli di Tronchetti Provera. La Juve ha perduto Tamoil e pubblicizzerà prodotti Fiat. Il Milan sponsorizza Bwin, sito di scommesse sportive, partnership legale in Italia ma non ammessa altrove.