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 2007  febbraio 07 Mercoledì calendario

Da tempo giravano chiacchiere su una crisi tra Pier Ferdinando Casini e Azzurra Caltagirone, i due non se n’erano curati ma qualche giorno fa il quotidiano on-line Affari Italiani ha scritto che lei l’aveva cacciato di casa

Da tempo giravano chiacchiere su una crisi tra Pier Ferdinando Casini e Azzurra Caltagirone, i due non se n’erano curati ma qualche giorno fa il quotidiano on-line Affari Italiani ha scritto che lei l’aveva cacciato di casa. A quel punto la coppia ha sporto querela e Casini ha chiarito la faccenda seduto su un divanetto di Montecitorio, mentre chiacchierava con alcuni giornalisti a proposito di Pacs: «Sono i conviventi a non volere quel registro che servirebbe a certificare le unioni di fatto. Tant’è che solo poche centinaia di coppie in Italia ne hanno fatto uso. I conviventi desiderano restare liberi. Io ad esempio sono un convivente. E continuo ad esserlo, perché nessuno mi ha cacciato di casa...». Così è iniziato il racconto di una storia che «va avanti da prima di Natale», e che gli ha dato «l’impressione di aver dietro una regia». La notizia data da Affari Italiani «è stata costruita con malizia, e partiva dal presupposto che davanti casa mia e di Azzurra non c’era più la scorta. Perciò, hanno pensato, se non ci sono più gli agenti, vuol dire che non c’è più nemmeno Casini. Senza sapere che la scorta viene tolta agli ex presidenti delle Camere dopo pochi mesi dalla fine del mandato». Il leader dell’Udc si ha confidato che le «maldicenze da Roma sono arrivate fino a Bologna»: «Un giorno mi telefona mia madre. Siccome solitamente si mette a parlare di Berlusconi, da un po’ di tempo la mando a farsi benedire. Stavolta però il tono della sua voce è grave. E dopo un po’ mi chiede: "Ma che è successo con Azzurra?". "Mamma , cosa vuoi che sia successo?"». Un’altra volta un conoscente va a dirgli, «con fare compunto, di aver saputo... Saputo cosa? Secondo lui, io ero rimasto a casa mentre Azzurra, siccome è tanto innamorata del padre, era tornata dai genitori. Ma vi pare?». In due mesi di gossip è pure venuto fuori che lui se la intendeva con un’altra: «Hanno tirato in ballo di tutto. Anche persone che francamente sono contro ogni tentazione. Hanno anche messo in mezzo una commessa della Camera, e qui davvero ci sarebbe l’imbarazzo della scelta. Ma ormai sono un uomo morigerato. Mi piace stare a casa. E, comunque, non sono un merlo, per questo dico che ho qualche sospetto su come sia uscita fuori questa storia. Non ci casco come non sono andato dietro al balletto della successione a Berlusconi. Come racconta un mio amico di Forza Italia: ”Berlusconi ha chiuso in tre stanze diverse il sottoscritto, Fini e Tremonti. E ha detto a tutti e tre: ”Tu sarai il mio successore”».