Francesco Merlo, la Repubblica 6/2/2007, 6 febbraio 2007
«Il giovane catanese che odia tutti ma che ha fatto calare sulla curva sud un enorme striscione, 20 metri per 30, con l´immagine di Sant´Agata in carcere, il viso reclinato verso la finestrella della prigione da cui arriva un fascio di luce divina
«Il giovane catanese che odia tutti ma che ha fatto calare sulla curva sud un enorme striscione, 20 metri per 30, con l´immagine di Sant´Agata in carcere, il viso reclinato verso la finestrella della prigione da cui arriva un fascio di luce divina. Ed è la faccia di una martire morente, come doveva essere la faccia di Raciti quando gli hanno spappolato il fegato: una somiglianza giustamente notata dal catanese Pippo Baudo che ha sentito su di sé questo omicidio e ha coraggiosamente chiesto la sospensione della festa»