Elena Dusi, la Repubblica 6/2/2007, 6 febbraio 2007
Su ogni mano vivono circa 182 specie di batteri, con milioni di esemplari ciascuna. A contarli sono stati alcuni ricercatori della New York University, che hanno pubblicato i risultati del loro studio su Proceedings of the National Academy of Sciences
Su ogni mano vivono circa 182 specie di batteri, con milioni di esemplari ciascuna. A contarli sono stati alcuni ricercatori della New York University, che hanno pubblicato i risultati del loro studio su Proceedings of the National Academy of Sciences. Delle 182 specie di batteri censite dagli scienziati, quasi una su 10 non era mai stata osservata prima. Erano del tutto assenti quelli pericolosi, come lo Staphylococcus aureus. Tra uomini e donne la popolazione di microrganismi varia per via del diverso ph della pelle, ma anche gli individui dello stesso sesso condividono solo una specie su 4. E non più di 6 specie di batteri sono risultate comuni a tutti. Tornando a ricontrollare la popolazione di microbi a 8 mesi di distanza, solo 3,4 tipi di microrganismi su 100 si sono ripresentati in tutti e sei i volontari. Ben altri numeri si hanno quando si consideri l’intestino umano: la flora microbica è composta da alcuni miliardi di esemplari, suddivisi in circa 300 specie, che vivono in perfetta simbiosi con l’organismo. Tra i luoghi più felici per la vita dei microrganismi c’è la scrivania da lavoro, con tastiera, mouse e cornetta del telefono. Mark Spiegelman, un chirurgo della Hebrew University di Gerusalemme, nota che la presenza maggiore di batteri si registra nei paesi in cui più largo è l’uso dei disinfettanti. Invece di combattere i microbi cattivi, bisognerebbe favorire la proliferazione di quelli buoni. E ai suoi colleghi Spiegelman suggerisce, prima di un intervento chirurgico, di immergere le mani in una soluzione piena di "microbi buoni": lo yogurt.