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 2006  luglio 27 Giovedì calendario

Hanna S. è la signora milanese autrice del pornodiario "Farfalla". Nel libro, che è subito diventato un bestseller, la donna racconta le sue trasferte in Nordafrica in cerca di avventure sessuali

Hanna S. è la signora milanese autrice del pornodiario "Farfalla". Nel libro, che è subito diventato un bestseller, la donna racconta le sue trasferte in Nordafrica in cerca di avventure sessuali. Racconta: «Cinquanta euro ciascuna, mi costano queste cavalcate notturne col mio puledro del deserto, il suo salario di un mese. Perché è laureato in Economia, ma non trova altro lavoro che quello di cameriere». L’ha conosciuto in un villaggio vacanze del Mar Rosso, dove dice che di signore interessate ai giovani maschi ce ne sono parecchie: «Perché è merce diversa da quella che si trova qui. più ingenua, più facile da abbordare». I periodi migliori sono maggio e novembre, «quando sono poche le famiglie con bambini». A portare il ragazzo in Italia non ci pensa: «Troppo complicato. Troppo rischioso. Non è bello farsi vedere con il marocchino in un motel. Sai le chiacchiere se lo vedono entrare a casa tua. Se sei vedova è peggio che se hai ancora marito. E poi meglio metterci il mare di mezzo. E una quindicina di anni in meno, come minimo. Lui ti adora se hai l’età di sua madre e il portafoglio gonfio. Se è gonfio il tuo portafoglio non vede il gonfiore del tuo viso». Un consiglio: «L’offerta migliore è un uomo sensibile alla tua esperienza, alla tua sapienza. Ti fanno credere che sono loro a conquistare te». Chi sono le donne che cercano questi ragazzi: «Donne abituate a risolvere i propri problemi da sole, con i mezzi che hanno. Deluse dagli uomini che vedono tutti i giorni. Lì ho capito il "cumenda" con la squinzia, che avevo sempre giudicato con sufficienza. la stessa cosa. Lei, o lui, ti adorano per il tuo potere. Si innamorano del tuo potere. Certo: economico soprattutto. Ma finiscono per attaccarsi anche a te». La signora è convinta che se tutte le donne facessero così si risolverebbe il problema degli extracomunitari: «Certo, loro non scapperebbero più. resterebbero lì ad aspettare. Ci penserebbero le signore occidentali ad emigrare, per ridistribuire ricchezza e felicità, e raddrizzare i bilanci».