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 2006  luglio 25 Martedì calendario

L’evaporazione del Lago d’Aral non si ferma. Lo dimostrano le foto scattate da 545 km d’altezza dal satellite Envisat dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) con uno spettrometro a media risoluzione

L’evaporazione del Lago d’Aral non si ferma. Lo dimostrano le foto scattate da 545 km d’altezza dal satellite Envisat dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) con uno spettrometro a media risoluzione. Il lago, situato tra Kazakistan e Uzbekistan nell’Asia Centrale, avrebbe perduto più del 50 per cento della sua superficie negli ultimi 40 anni, rimanendo comunque la quarta riserva d’acqua del mondo. La veloce evaporazione dell’acqua e l’alta salinizzazione hanno lasciato circa 36.000 kmq di sabbia salata biancastra, una zona che oggi viene chiamata Deserto di Aralkum.