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 2006  maggio 23 Martedì calendario

helen hidding. Sono in Italia da tredici anni ma la passione per la cucina ce l’ho da un paio d’anni

helen hidding. Sono in Italia da tredici anni ma la passione per la cucina ce l’ho da un paio d’anni. La passione vera intendo, non quella che ti fa cucinare un uovo e una fettina per la sopravvivenza. Adesso che vivo a Milano, mi piace andare al mercato e decidere lì, in base a ciò che vedo, cosa cucinare. Devo confessare che, con un marito napoletano, ho dovuto per forza imparare a cucinare: ne andava della nostra unione! Tutti, nella sua famiglia, sono un po’ chef, e sua sorella una grande maestra: con una squadra così, dovevo imparare per forza! Nonostante gli insegnanti siano campani, il maggior successo sono i pizzoccheri, robusto piatto valtellinese che ho preparato per la prima volta un anno fa. Dopo un paio di tentativi (il cui risultato non ho fatto assaggiare a nessuno!), sono riuscita a venirne a capo. Il problema era che non riuscivo a sincronizzare la cottura; poi, quando ho capito la sequenza esatta di pasta, verze e patate, è diventato il successo dell’inverno, in cui mi sono specializzata! E lo ama anche mio marito, che così tradisce, almeno qualche volta, i piatti della tradizione napoletana. risotto da chef D’estate vado forte col risotto ai gamberi. Il segreto sta nei crostacei, che devono essere freschissimi, e nella cottura: i gamberi devono rimanere croccanti. E sapete com’è buona, alla fine, una grattugiata di scorza di limone? Lo confesso: mio marito ha un ristorante e mi dà molti consigli. Io, però, sono brava ad applicarli! Certo, qualche errore lo faccio! L’altra sera, ho cotto troppo la bistecca e mio marito (sempre lui!) si è arrabbiato perché non era al sangue: sarà che ho paura che rimanga cruda, ma sbaglio spesso il punto di cottura. Anche con il forno non ho molta confidenza, e lì mi è successo di tutto. Come la volta che i miei amati dolcetti nordici si sono bruciati: ora non oso più avvicinarmi! Molto meglio una pentola sul fuoco, magari con un coperchio trasparente, dove posso controllare tutto. se fossi un piatto Sono sicura, sarei una tagliatella al ragù, abbondante di sapori e di profumi: anche io sono ”abbondante” dentro, perché so dare tanto. (testo raccolto da Marina Baumgartner)