Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  novembre 13 Domenica calendario

Un grande libro comico. La Repubblica 13/11/2005. Il libro di Orwell è essenzialmente un libro comico»

Un grande libro comico. La Repubblica 13/11/2005. Il libro di Orwell è essenzialmente un libro comico». Un che cosa? «Mi stia a sentire. La mia biblioteca è disorganizzata. Volendo rileggere 1984 riuscii a tutta prima a trovare soltanto l´edizione italiana e per il momento dovetti accontentarmene, ma subito alla prima frase trovai un errore. "Era una fresca limpida giornata d´aprile e gli orologi segnavano l´una". La frase doveva essere tradotta "battevano tredici colpi": vede, abbiamo a che fare con la logica latina. Il traduttore non poteva capacitarsi che gli orologi battessero le tredici, anche nel 1984, dal momento che nessun orecchio di persona dotata di ragione poteva accettarne più di dodici e così i lettori italiani furono costretti a perdere uno spunto comico. Ecco l´originale: "Era una fresca limpida giornata d´aprile e gli orologi battevano tredici colpi". Si ride, o si sorride». O si rabbrividisce? «O si rabbrividisce piacevolmente. Come all´inizio delle più belle favole di orchi, in cui vengono imposte a un mondo familiare cose strane, tremende e incredibili. Il mondo dell´aprile inglese, per incominciare. Un vento livido che beffa il sole. Turbini di polvere agli angoli delle strade. Sudiciume negli occhi. Una città stremata, distrutta al termine di una lunga guerra. Stabili crollanti, puzzo di cavolo bollito e di vecchi zerbini sfilacciati nei corridoi». Ma proprio comico... andiamo! «Comico come erano comici i vecchi music-hall... Bisogna ricordare qual era la situazione nel 1948 per apprezzare 1984. Qualcuno mi disse nel 1949 - l´anno in cui il libro uscì - che Orwell voleva intitolarlo 1948 ma che non glielo permisero». (...) Anthony Burgess