Questo sito utilizza cookies tecnici (propri e di terze parti) come anche cookie di profilazione (di terze parti) sia per proprie necessità funzionali, sia per inviarti messaggi pubblicitari in linea con tue preferenze. Per saperne di più o per negare il consenso all'uso dei cookie di profilazione clicca qui. Scorrendo questa pagina, cliccando su un link o proseguendo la navigazione in altra maniera, acconsenti all'uso dei cookie Ok, accetto

 2005  novembre 14 Lunedì calendario

Quando Paolo Bonolis pronuncia la famosa frase «Scavicchi ma non apra», per il concorrente di ”Affari tuoi” è arrivata la resa dei conti

Quando Paolo Bonolis pronuncia la famosa frase «Scavicchi ma non apra», per il concorrente di ”Affari tuoi” è arrivata la resa dei conti. Di lì a qualche secondo scoprirà se la sua strategia di gara è stata premiata dalla sorte o disturberà la tranquillità dei suoi sonni per i mesi a venire. Abbiamo intervistato due concorrenti fortunati e due un po’ meno, cercando di saperne di più. «Il mio obbiettivo era tornare a casa con i soldi per pagare l’arpa di mio figlio» dice Francesca Maddeddu di Cagliari, supervincitrice di 500 mila euro. «Per primo ho eliminato il pacco 5 e i suoi multipli. Quello è un numero che mi piace e speravo mi portasse buono. Per ultimo ho tenuto il 16, che è il mio numero fortunato. Io invece avevo il 7 e non l’ho cambiato, sentivo che era quello giusto. Vedo che molti non rischiano e accettano cifre anche basse. Ma chi non è disposto a rischiare, difficilmente vince cifre importanti». andata bene anche a Iolanda Vella di Gela, che si è portata a casa 250 mila euro: «Quando mi hanno offerto 20 mila euro, stavo per accettare. In casa nostra lavora solo mio marito e quella cifra ci avrebbe fatto comodo: ho ancora una figlia da sposare e in Sicilia i matrimoni si fanno ancora in una certa maniera. Avevo il pacco 14, un numero per me qualsiasi, ma ho deciso di tenerlo lo stesso. Quando sono rimasta con 75 mila e con 250 mila euro, ho capito che quella sera la fortuna era stata dalla mia parte». La signora Gelmina Zorzi di Torino si è invece trovata a decidere tra 5 mila euro e un pizzicotto del notaio (che ha poi ”vinto”): «Ero rimasta con quattro pacchi negativi e quattro da 5, 20, 100 e 500 mila euro. Me ne hanno offerti 15 mila, con cui avrei potuto aiutare un paio di famiglie che seguo e mio figlio. Pensare che lui mi aveva detto che era solo fortuna e quindi di eliminare i pacchi dal primo all’ultimo, che nel mio caso era quello della Sardegna da 500 mila euro. Se lo avessi ascoltato, sarei rimasta con un pizzicotto e 500 mila euro, e almeno 100 mila euro me li avrebbero offerti. Invece davanti alle telecamere sono andata nel pallone e quel suggerimento non mi è proprio venuto in mente. Spesso rivedo la puntata registrata sperando che cambi qualcosa. Adesso ci rido su, ma...». «Io invece sono stato uno dei pochi che ha cambiato il pacco. Ho sempre vissuto pericolosamente, assumendomi le mie responsabilità» dice Gabriele Gasperini di Genova. «Ho chiamato tutti i miei numeri fortunati e alla fine sono rimasto con 100 girini, 15 mila, 20 mila, 75 mila e 500 mila euro. Sono uno che ha un lavoro normale, e confesso che ho pensato: ”Sta a vedere che qui becco un miliardo e mi sistemo”. Ovviamente sono rimasto con 15 mila euro e 100 girini e indovinate cosa ho vinto. Magari è il segno che devo mettere su un bell’allevamento di rane...».