Paolo Bricco, Olivetti, prima e dopo Adriano, l’ancora del mediterraneo, 2005, 5 ottobre 2005
Calcolatori. Prima in collaborazione con l’Università di Pisa, poi autonomamente, nel 1954 l’Olivetti investì in un progetto per realizzare il primo calcolatore italiano, affidandolo a Mario Tchou, che nel 1957 mantenne la promessa di portarlo a compimento in tre anni, creando la ”macchina zero”, un prototipo con tecnologia a valvole, perfettamente funzionante
Calcolatori. Prima in collaborazione con l’Università di Pisa, poi autonomamente, nel 1954 l’Olivetti investì in un progetto per realizzare il primo calcolatore italiano, affidandolo a Mario Tchou, che nel 1957 mantenne la promessa di portarlo a compimento in tre anni, creando la ”macchina zero”, un prototipo con tecnologia a valvole, perfettamente funzionante. La produzione in serie e l’entrata sul mercato arrivò nel 1959, quando fu esposta alla Fiera di Milano la Elea 9003, calcolatore con tecnologia a transistor disegnato da Ettore Sottsass (il primo fu venduto alla Marzotto).