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 2005  settembre 08 Giovedì calendario

Marinaio Kerouac lei è un demente se ne torni a casa. La Stampa 08/09/2005. New York. Dementia Praecox», demenza precoce

Marinaio Kerouac lei è un demente se ne torni a casa. La Stampa 08/09/2005. New York. Dementia Praecox», demenza precoce. Non è detto che sia un insulto, per uno scrittore diventato famoso raccontando le sue allucinazioni lungo le strade americane. Comunque questa è la diagnosi che si legge nel referto medico della Marina Militare sul paziente John Louis Kerouac, congedato nel pieno della Seconda Guerra Mondiale perché le sue «tendenze fortemente schizoidi» non consigliavano di imbarcarlo. Il futuro autore di On the road si era arruolato l’8 dicembre del 1942. Tre mesi dopo, il 22 marzo del 1943, era arrivato al suo reparto, la Naval Training Station di Newport, nel Rhode Island. La carriera militare, però, era durata appena dieci giorni: il 2 aprile era già stato ricoverato in ospedale, per esami sulla sua salute mentale. Il risultato, in base al referto medico firmato dal tenente medico J.J. Connell, era stato una diagnosi di demenza precoce. «L’analisi neuropsichiatrica del paziente ha rivelato allucinazioni auditorie, fantasie suicide, divagazioni sconnesse e un atteggiamento di grandiosità filosofica». Quando aveva scoperto che i medici gli davano del demente, Kerouac si era risentito: «Avevo un forte mal di testa e ho chiesto un’aspirina. Per questo mi hanno diagnosticato la demenza precoce». La protesta di Jack, però, non aveva convinto gli psichiatri, che avevano continuato una valutazione approfondita della sua mente e della sua vita. «Non sento - aveva spiegato lui - voci nella mia testa parlare dal nulla. Vedo immagini fotografiche davanti ai miei occhi, e quando vado a dormire sento la musica. Lo so che non avrei dovuto raccontare queste storie allo psichiatra, ma volevo essere franco». I dottori avevano contattato i genitori, per capire se faceva sul serio o imbrogliava, magari per evitare il fronte. Il padre Leo, che «con lui ha un rapporto da fratello maggiore», aveva spiegato che «mio figlio stava bollendo da parecchio tempo. E’ sempre stato solitario, testardo, ribelle verso l’autorità e sordo ai consigli. E’ inaffidabile, instabile e irresponsabile». La madre, che lo considerava il suo cocco, aveva aggiunto: «Penso che sia eterosessuale, ma il suo interesse per la ragazze è molto superficiale». I medici avevano verificato le informazioni raccolte con Jack, aggiungendo al rapporto che «fuma un pacchetto e mezzo di sigarette al giorno, beve molto, è stato educato come cattolico, ma sostiene di essere agnostico dall’età di 14 anni. Un paio di volte all’anno si lancia in bevute che durano circa una settimana. Poi recupera la stabilità. E’ molto promiscuo e non si vergogna di raccontare le sue avventure. Dice che a 14 anni ebbe un incontro sessuale con una donna di 32, che lo ha piuttosto turbato. Si è masturbato fino ad un anno fa. Coopera con noi, tende ad esagerare le situazioni e non è depresso, ma dice di immaginare intere sinfonie nella sua testa e vede pagine di parole stampate». Il 18 maggio il marinaio Kerouac era stato trasferito nell’ospedale di Bethesda, nel Maryland, dove gli psichiatri gli avevano fatto scrivere una lettera sui suoi lavori: «Fra i posti migliori che ho avuto c’è stato quello di reporter in un giornale, e diverse occupazioni interessanti nel settore delle costruzioni. Ho navigato come mozzo nella marina mercantile la scorsa estate, un’esperienza che si è rivelata molto interessante ed eccitante, perché siamo andati in diversi porti dell’Atlantico settentrionale, compresa l’Islanda». I medici avevano annotato che era entrato alla prestigiosa Columbia University di New York con una borsa di studio da 500 dollari per giocatori di football, ma era scappato dopo un anno perché non sopportava le regole e le critiche dei compagni. «Dice di aver scritto un romanzo nello stile di James Joyce sul suo paese d’origine, lavorando 16 ore al giorno. Ha ambizioni artistiche, nonostante non possieda alcuna preparazione formale. Ha lasciato il college perché sentiva di non avere più nulla da imparare». Davvero troppo, per gli psichiatri militari. Il 2 giugno 1943 avevano cambiato la diagnosi da demenza precoce a «Stato psicotico costituzionale, con personalità schizoide», e il 28 lo avevano cacciato dalla Marina, avviandolo alla gloria letteraria. Kerouac: per i medici militari aveva fantasie suicide e manie di «grandiosità filosofica». Paolo Mastrolilli