Cinquantamila.it La storia raccontata da Giorgio Dell'Arti

• Berlino (Germania) 5 dicembre 1932. Pianista • «[...] Si sa che è nata a Berlino, figlia di una musicista giapponese e di un architetto svedese, ma non esattamente quando. È così gelosa della sua anagrafe che per ottenere il permessi per il suo primo [...] concerto italiano (14 giugno 2002 al teatro Dal verme di Milano), i promoter hanno faticato non poco ad avere copia del passaporto della signora che si rifiutava strenuamente di declinare la propria data di nascita. [...] “I miei si sono separati che ero bambina [...] Mia madre è stata la mia prima insegnante di piano. Abbiamo vissuto a lungo con pochi soldi e con l’aiuto di Dio”. A diciassette anni l’incontro che potrebbe risultare determinante per Fujiko Hemminb: Herbert Von Karajan e Leonard Bernstein la notano a un concorso e pianificano una serie di concerti per farla conoscere a tutto il mondo. “Proprio allora ho iniziato a soffrire di disturbi all’udito. Nel giro di qualche anno sono diventata sorda al 40% dall’orecchio sinistro. Un handicap che mi ha causato qualche problema nella vita quotidiana ma non nel mio rapporto con la musica. Per suonare basta un minimo d’udito. Purtroppo la malattia mi ha impedito di proseguire il lavoro con Bernstein, mentre il rapporto con Von Karajan si è interrotto a causa della gelosia di alcuni colleghi”. Abbandonata dai suoi pigmalioni, si mantiene grazie alle lezioni di pianoforte. “Vivevo in Germania e come insegnante avevo successo perché i tredeschi mi pagavano la metà in quanto giapponese”. Nel 1996 torna in Giappone dove riprende a dare concerti privati. Grazie a un programma televisivo, ottiene una popolarità enorme. [...]» (Roberto Rizzo, “Sette” n. 23/2002).