Paolo Mastrolilli, La Stampa 21/8/2005, 21 agosto 2005
HUNTER THOMPSON
Hunter Thompson, prima rapinatore (1956), poi soldato nell’Air Force, quindi scrittore e inventore del ”giornalismo-gonzo” e cioè di quel giornalismo in cui il cronista provoca l’evento su cui poi dovrà scrivere. Così relativamente al pezzo sull’anno passato con gli Hell’s Angels e pubblicato da The Nation (1965) e così sul congresso dei poliziotti della narcotici finito nel 1971 in un libro scritto con il suo amico avvocato Oscar Zeta Dakota e intitolato Fear and Loathing (Paura e disgusto). Dopo il libro mitizzazione e imitazione, con la nascita del porno-gonzo e gli entusiasmi di Sean Penn e Johnny Depp. Proprio Johnny Depp, la settimana scorsa, ha dato seguito, insieme alla moglie Anita di 32 anni (Hunter ne aveva 68) alle volontà testamentarie di Hunter Thompson, che lo scorso 20 febbraio s’è sparato alla testa: «Le ceneri di Thompson sono state raccolte in 34 colpi preparati dalla Zambelli Fireworks, e sparate in cielo mentre 250 invitati, tra cui Penn, il cantante Lyle Lovett e la band del Nitty Gritty Dirt, bevevano e suonavano. La cerimonia era strettamente privata, e a ricordarlo ci ha pensato l’amico musicista Jimmy Ibbotson, sparando veri proiettili di fucile sopra le teste dei paparazzi accorsi ad immortalare l’ultimo volo del gonzo». La cerimonia s’è svolta sabato 20 agosto a Woody Creek, in Colorado. Il cannon che ha sparato le ceneri era lungo 45 metri. L’operazione è costata due milioni di dollari, saldati da Jonny Depp. (Paolo Mastrolilli, La Stampa 21/8).