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 2005  agosto 21 Domenica calendario

Delitto di Brescia 21/08/2005 - 9

In via Ugolini, un compagno di classe di Guglielmo. Giornale di Brescia 21/08/2005. Il pensiero che quello scempio, quel macabro sezionamento dei cadaveri, se non già il duplice omicidio, possa essere avvenuto all’interno della villetta di via Ugolini, fa rabbrividire chi lì, in quella strada pacifica e sconosciuta ai più fino al mese scorso, ci vive. « una cosa da non credere. Due persone così amabili, e una sequenza così crudele. Tanto peggio poi se è stato il nipote, un parente ad ucciderli». Le parole di incredulità e di sgomento si ripetono, si rincorrono gli sguardi pieni di stupore e di orrore per quella tragedia che si è consumata, secondo le indicazioni degli inquirenti, proprio lì. Nelle auto che sfilano davanti all’abitazione, davanti a quei fiori appesi alla cancellata, cifra di un dolore condiviso, non manca mai un commento. C’è chi dietro il parabrezza congiunge le mani e le porta al volto in segno di sgomento. E chi si segna, invocando la pietà divina su quel luogo segnato dalla tragedia. Ma in quella via c’è pure chi fa ritorno, anni dopo aver lasciato quella strada in cui ha abitato per l’intera giovinezza, e ricorda, con altrettanta incredulità quel tempo in cui fu compagno di classe di Guglielmo Gatti. «Era una persona tranquillissima, abbiamo fatto le medie insieme, si giocava, si rideva. Ho giocato per sei-sette anni con lui senza problemi e non ha mai dato segni di squilibrio». «Era estroverso, ma anche generoso. Andava d’accordo con i genitori e gli zii». il ritratto di Guglielmo Gatti da bambino tratteggiato da Roberto Cigolini, amico d’infanzia del nipote dei Donegani che da anni vive a Sergnano, nei pressi di Crema. Ieri, di passaggio in via Ugolini per trovare dei parenti, ha detto di non sapere «cosa dire di questa atroce scoperta». «Erano vent’anni che non vedevo Guglielmo - ha precisato -. Ma lo ricordo come uno dei più intelligenti della classe, anzi: ricordo che concluse le scuole medie in soli due anni anziché tre. Gianluca Gallinari