"Libero" 4/3/2005, pagina 23., 4 marzo 2005
Peter Hurd e il suo team di ricercatori dell’università dell’Alberta (a Edmonton) dicono che nei maschi la lunghezza delle dita è in relazione alla loro aggressività
Peter Hurd e il suo team di ricercatori dell’università dell’Alberta (a Edmonton) dicono che nei maschi la lunghezza delle dita è in relazione alla loro aggressività. Per comprendere il carattere di un uomo basta osservare il rapporto tra l’indice e l’anulare: tanto più quest’ultimo sarà corto rispetto al primo, tanto più violenta risulterà la persona che sfoggia suddette dita. La relazione esiste perché il livello di testosterone influenza sia il rapporto indice-anulare, sia il livello di aggressività.