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 2004  novembre 12 Venerdì calendario

MODIANO

MODIANO Pietro Milano 3 novembre 1951. Banchiere. Dal dicembre 2008 presidente della Carlo Tassara, la holding che fa capo a Romain Zaleski. Dal maggio 2010 presidente e ad di Nomisma, il pensatoio bolognese sull’economia e la politica. Dal novembre 2004 al dicembre 2008 direttore generale del San Paolo (poi Intesa-San Paolo) • «Non è un nome qualsiasi, quello di Modiano, ma uno tra quelli dei banchieri di rango italiani. Milanese di nascita e di studi [...] sposato con l’esponente dei ds Barbara Pollastrini, è stato nei ranghi dell’attuale Unicredit per oltre un quarto di secolo, visto che è entrato nel 1977 all’ufficio studi di quello che allora era il Credito Italiano. [...]» (’La Stampa” 11/11/2004) • «Origine ebree, milanese doc di nascita e di studi con laurea alla Bocconi [...] un banchiere innovativo, dinamico, creativo. Chi ha lavorato al suo fianco racconta di un manager incline a ponderare e riflettere ma anche determinato nel prendere decisioni. Allo stesso tempo è uomo capace di fare squadra. Abile nel trascinare con passione ed entusiasmo i suoi collaboratori. Insomma Modiano è abituato a farsi spazio. Non molto incline a cedere. [...] Entra nel Credito Italiano nel 1985 con la qualifica di ”assistente junior” all’ufficio studi e pianificazione del Credito Italiano. Da allora è una promozione continua: capo delle ricerche (1987), dirigente (1992), coordinatore centrale per la pianificazione e le partecipazioni (1997), vice direttore generale (2000). [...] Introverso e discreto sul lavoro, Modiano è anche uomo riservato nella vita privata. Non ama farsi vedere in società, nè la vetrina dei media. Partecipa poco ai convegni. Preferendo l’ufficio, dalla mattina presto fino a tarda sera. Il tempo libero, bene scarso, è trascorso in casa a Milano o al mare sulla riviera ligure con una predilezione per le letture, saggi in particolare. Sposato con Barbara Pollastrini, deputata e coordinatrice dell donne dei Democratici di Sinistra, frequenta abitualmente le alte sfere del centrosinistra ma può contare buoni rapporti anche con il centrodestra grazie ad un legame rafforzatosi nel tempo soprattutto con la Compagnia delle Opere» (’La Stampa” 1/12/2004).