Antonio Dipollina, ཿla Repubblica 10/11/2004;, 10 novembre 2004
«La serie A a venti squadre deve finire il più presto possibile, è antistorica, danneggia i giocatori, la Nazionale e tutto quello che si vuole
«La serie A a venti squadre deve finire il più presto possibile, è antistorica, danneggia i giocatori, la Nazionale e tutto quello che si vuole. Ma per la mia trasmissione, per la tv che parla di calcio, direi di no: personalmente se ci fosse la A a 24 squadre con l’aggiunta di Napoli e Salernitana avremmo solo vantaggi, più spunti e così via. Un esempio? Nelle venti squadre c´è spazio per Palermo e Messina e si è creato il fenomeno del calcio siciliano. Tante partite inutili? Dipende da come vanno: Udinese-Brescia in teoria era una gara molto minore, poi il Brescia segna quel gol contestatissimo e diventa un caso, un argomento fortissimo per il calcio parlato» (Sandro Piccinini, conduttore di ”Controcampo”).